Dopo la sconfitta nella semi-finale di Coppa Italia con l’Atalanta che vale l’uscita dalla competizione, il tecnico del Napoli Gattuso ha esaltato la capacità di lottare dei suoi giocatori, nonostante le difficoltà che si sono trovati davanti in campo.
Al termine della semi-finale di Coppa Italia fra Atalanta e Napoli, il tecnico Gattuso spiega alla Rai che la gara va analizzata dividendola in due fasi: “Nel primo tempo è stata migliore l’Atalanta, mentre noi abbiamo fatto fatica. Nel secondo tempo abbiamo avuto di più noi il pallino della partita, ci sono state più occasioni. Devo dire che però reagire ad un 2-0 dopo 15 minuti è positivo“.
Poi continua: “Un’altra squadra avrebbe potuto subire 4 gol, mentre noi siamo andati vicino alla rimonta. Osimhen ha fatto sicuramente cose buone. Bisogna tenere conto che è stato fermo 94 giorni: a tratti mi è piaciuto, ma può fare molto di più, soprattutto con gli scatti e il gioco in velocità. Nel secondo tempo, siccome avevamo fatto fatica, ho preferito far andare Di Lorenzo a tutto campo cambiando modulo per cercare di impostare la rimonta“.
Napoli, fra tre giorni c’è la gara con la Juventus
Il Napoli non ha neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta con l’Atalanta in Coppa Italia, perchè fra 3 giorni giocherà con la Juventus in Serie A. Gattuso commenta: “La prossima sarà con la Juventus. Adesso dobbiamo ripartire. Oggi abbiamo giocato con due centrali che non hanno mai fatto una partita insieme. Dobbiamo migliorare i meccanismi compensando le assenze, ma giocando ogni 3 giorni non ci dà possibilità di provare nuovi schemi“.
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Poi, quando gli viene chiesto che cosa gli abbia detto il presidente De Laurentiis a fine partita, Gattuso glissa: “Non mi ha detto niente“. L’aria dalle parte di Napoli rimane molto pesante, soprattutto dopo che il Napoli, vincitore della Coppa Italia nella stagione 2019/20 si è visto sfumare il sogno della secondo trofeo consecutivo ad un passo dalle finali.