Cessione Spezia a Robert Platek: è fatta, ma la rivoluzione può attendere

Ieri gli ultimi contatti, oggi definiti i dettagli e domani ci saranno le firme; così lo Spezia cambierà ufficialmente padrone, passando a Robert Platek.

Cessione Spezia
La formazione dello Spezia in campo prima della sfida con la Roma in Coppa Italia (Credits: Getty Images)

Una nuova guida statunitense per una squadra di Serie A. Dopo la Roma, la Fiorentina e il Parma, anche la proprietà dello Spezia viaggia veloce verso l’America del Nord. Ieri una riunione d’urgenza a Lugano tra le parti aveva dato l’accelerata decisiva ad un affare in piedi ormai da qualche mese. Oggi sono stati definiti gli ultimi dettagli e domani arriverà il comunicato ufficiale del passaggio del cento per cento delle quote delle Aquile a Robert Platek che è già proprietario del Casa Pia AC di seconda divisione portoghese e del Sonderjyske Foodbold, squadra di prima divisione danese.

LEGGI ANCHE: Spezia, la cessione è vicina, finisce l’era Volpi

Spezia, la cessione sarà ufficiale domani

Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 22 milioni di euro e mette fine all’era di Gabriele Volpi, iniziata nel 2008. L’ormai ex presidente, contestato negli ultimi tempi dai tifosi, lascia la squadra dopo averla portata prima in Serie B e poi, per la prima volta nella lunga storia del club, nel massimo campionato grazie alla promozione della scorsa estate.

Non sarà però più lui a guidare la società verso il finale di stagione che sarà infuocato, visto che i ragazzi di Italiano stanno lottando per la salvezza. Al suo posto arriva Robert Platek, americano di 56 anni, socio del fondo Msd Capitalm che agirà per il momento in proprio, come scrive Il Secolo XIX nella sua edizione on line. Inoltre per i prossimi mesi non ci saranno cambiamenti all’interno della società, con le figure chiave, sia livello gestionale che sportivo, che non cambieranno.

Dopo 13 anni quindi lo Spezia cambia padrone e lo fa in una settimana molto importante anche a livello sportivo. Nel weekend arriva infatti al Picco la capolista Milan, match ai limiti del proibitivo per i ragazzi di Italiano che comunque hanno un margine di sei punti sulla zona retrocessione. Il problema è che non ci sono buone notizie dall’infermeria, contro i rossoneri Italiano dovrà rinunciare a Terzi in difesa e, tra gli altri anche, al capocannoniere della squadra Nzola a cui si affianca nella lista degli indisponibili il bomber di scorta Piccoli.