Chievo, Alfredo Aglietti: “Tre punti di platino”

Il tecnico del Chievo ha commentato la vittoria contro la Reggiana. Finisce 1-0 al Bentegodi grazie al gol di Joel Obi in pieno recupero. Vittoria sofferta per i gialloblù che agganciano il Monza al secondo posto in classifica di Serie B. Scopri di più.

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Alfredo Aglietti, allenatore del Chievo Verona (Photo by Getty Images)

Tredici risultati utili consecutivi per il Chievo. Contro la Reggiana una vittoria sofferta e sudata grazie alla rete nei minuti di recupero di Joel Obi. Aggancio riuscito al Monza nella seconda posizione in classifica di Serie B. Gran momento per i ragazzi di mister Aglietti. A fine gara il tecnico gialloblù è intervenuto in conferenza stampa per commentare la vittoria. Scopri le sue dichiarazioni.

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Le parole di Aglietti

Mister cominciamo dal finale e dal gol di Obi che, dopo un’occasione mancata in precedenza, ha portato tre punti al Chievo. “Sembrava che quella palla non volesse entrare, ma per fortuna alla fine Joel l’ha buttata dentro. Questi sono tre punti di platino, perché stasera non è stata sicuramente la nostra miglior serata. Abbiamo sbagliato tanto tutti ed eravamo anche molto stanchi. Bisogna dare anche i meriti all’avversario, perché la Reggiana ha corso tanto e ci ha pressato da tutte le parti. Alla fine abbiamo vinto su un episodio, ma nel finale poteva succedere di tutto. Le squadre nel finale si sono allungate, potevamo fare gol noi ma anche loro. Stasera ci siamo ripresi quello che abbiamo perso a Pordenone, perché tutto sommato era più giusto un pareggio”.

Partita intensa e con molti duelli: quanto conta portare a casa gare del genere? Sono tre punti di Platino, perché loro hanno fatto un’ottima gara e noi non eravamo nella nostra miglior serata. Vincere non è mai facile, soprattutto nel girone di ritorno. Diamo seguito alla serie positiva, anche se non dobbiamo pensarci più di tanto e prima o poi potrà capitare di perdere. Dobbiamo lavorare sereni e senza farci prendere dalla tensione: stasera gli errori sono stati anche frutto del nervosismo, perché sapevamo dell’importanza di questa gara. Siamo stati meno lucidi del solito, proprio perché volevamo vincerla a tutti i costi. Ci siamo riusciti e siamo contenti. Non è stata la nostra migliore prova, ma a volte il calcio toglie e in altri casi dà”.

Nel secondo tempo sei passato al 4-2-3-1: cosa cercavi con quella mossa? “Vedevo che le squadre si stavano allungando, volevo tenere corta la squadra e avere qualità fra le linee per sfruttare gli spazi che loro lasciavano. Loro le due punte le hanno assorbite bene, mentre con un uomo che si staccava fra le linee per loro era più difficile accorciare. Abbiamo costruito di più, perché prima del gol era già arrivata un’occasione importante. Alla fine è andata bene e credo che il gruppo abbia risposto al meglio”.

La forza mentale di questo gruppo si è vista anche questa sera. “Sapevo che stasera sarebbe stata una partita difficile, ma so anche che squadra e soprattutto che ragazzi ho a disposizione. Sono orgoglioso di loro: mi stanno danno tutto e credo che siano contenti di quello che stiamo facendo e di ciò che stanno proponendo. Il gruppo lavora bene e i risultato stanno lì a dimostrarlo, altrimenti non avremmo oggi questa posizione”.

 

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