Amaranto rilanciati in serie B: non prendono gol da tre partite, due vittorie di fila, 8 punti in 4 gare. Oggi il tecnico Baroni ha rilasciato delle dichiarazioni a Reggina Tv, alcuni riguardanti Jeremy Menez
Jeremy Menez (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Undici partite, due gol, due assist, cinque ammonizioni, un’espulsione, due infortuni. Alti e bassi fin qui per Jeremy Menez alla Reggina, ma un’assoluta certezza: il francese può cambiare le sorti di una partita – come già avvenuto – con una semplice giocata, un’accelerazione, una finta o un filtrante. La Reggina, mister Baroni e tutto l’ambiente non ha mai smesso di credere nelle qualità di “Houdini“, ex Roma e Milan che quando si accende fa brillare gli occhi ai tifosi calabresi. C’è ancora tutto il girone di ritorno perché il francese possa incidere come sa. E la squadra sta finalmente respirando fuori dalla zona playout.
Il vento è cambiato ed è quello giusto anche per Menez: la Reggina non prende gol da tre partite, ne ha vinte due di fila, ha realizzato 8 punti in 4 gare. Alla vigilia del derby di Calabria con il Cosenza (in programma lunedì sera) l’inerzia psicologica è un’onda da cavalcare. Una partita stregata all’andata con 15 tiri in porta da parte degli amaranto, in 11 contro 10 uomini dal 25′. E poi una traversa colpita da Menez, un gol valido non concesso (palla al di là della linea di porta), un rigore sbagliato da Denis e un Falcone, portiere del Cosenza, da 9 in pagella. Una partita assolutamente incredibile terminata 0-0.
Baroni: “Menez? Servono prestazioni importanti, lui lo sa”
Menez dopo la squalifica contro la Virtus Entella, gara vinta 1-0 dalla Reggina con gol di Montalto, è pronto a scendere in campo e a superare un piccolo problema muscolare in settimana. Mister Marco Baroni, ai microfoni di Reggina Tv, lo aspetta per nuove importanti prestazioni come ad inizio campionato: “Menez? Può fare tutto là davanti, non c’è un ruolo che non può interpretare. La chiave è solo dentro di lui. Jeremy ha dato una grande disponibilità e quindi già questo per me è il primo passo. Ora servono prestazioni importanti, lui lo sa e gliel’ho chiesto. Può essere un giocatore importante per la Reggina”. Baroni ha parlato del momento amaranto: “La classifica non dobbiamo guardarla, si guarda più avanti. Ci sono tante cose positive ma anche tanto da lavorare. E’ un momento in cui non si deve dare nulla per scontato. Mercoledì era una partita complicata, una di quelle in cui non è facile giocare bene, però siamo stati bravi. Ora dobbiamo continuare su questa strada e migliorare”.
Ancora Baroni: “Dobbiamo fare una verifica strumentale su Situm e Micovschi. Rivas? Si è trovato a giocare in una posizione di campo non usuale. Al di là di dove gioca, lo ritengo un giocatore pericoloso. Mercoledì non era al meglio ma comunque è un giocatore che riempie la partita, se lo metto dentro è perché lo ritengo funzionale. Montalto? Quando si fanno 20 gol con una squadra non ti vengono dal cielo. Per forza devi fare qualcosa. Poi ha depauperato questo vantaggio e significa che qualche problema c’era. Io per questo cerco di tenerlo dentro quello che lui sa fare bene, l’attaccante vero. Deve stare sempre durante la partita, perché alcune volte ci esce. La psicologia? Ogni calciatore è diverso dall’altro e non è facile usare la stessa chiave per tutti. Io cerco di andare da loro ma è chiaro che deve essere il giocatore a portare la testa dentro la squadra”. Su Cosenza-Reggina: “Non sarà come all’andata, sarà un’altra partita…”.
Leggi anche > Reggina, la quiete dopo Tempestilli: il dg spiega perchè si è dimesso