El Shaarawy un giorno da eroe, diventa ‘poliziotto’ e fa arrestare un ladro | Ecco cosa è accaduto

Sorprende un ladro mentre stava cercando di rubargli l’auto, lo rincorre e lo consegna alla Polizia. Protagonista dell’eroico inseguimento, accaduto oggi a Roma, è l’attaccante giallorosso Stephan El Shaarawy. Ecco cosa è successo.

Stephan El Shaarawy, 28 anni, attaccante della Roma (foto Getty Images)

Di solito è lui che cerca di sfuggire ai difensori con le sue finte ubriacanti. Per una volta Stephan El Shaarawy ha indossato i panni del “difensore” oggi pomeriggio a Roma. Ha sorpreso un ladro mentre stava cercando di portargli via l’auto, lo ha rincorso e lo ha bloccato anche grazie all’aiuto della Polizia.

El Shaarawy ha rincorso e bloccato il ladro

Il singolare episodio è accaduto in pieno giorno in viale Sudafrica, nel quartiere Eur. Tutto è accaduto in pochi istanti: un ladro ha sfondato il lunotto dell’auto dell’attaccante giallorosso con il chiaro intento di rubare la vettura. Il Faraone ha notato l’effrazione e si è avvicinato al malvivente. A quel punto, il furfante ha cercato di darsela a gambe ma l’ex calciatore del Milan lo ha rincorso: con una invidiabile dose di coraggio è riuscito ad acciuffarlo e a bloccarlo, prima dell’intervento delle Forze dell’Ordine presenti sul posto.

Arrestato il malvivente

Una disavventura a lieto fine per il talentuoso giocatore romanista: il ladro, un uomo di nazionalità cilena di 35 anni, è stato arrestato dalla Polizia e ora dovrà difendersi dall’accusa di furto aggravato.

El Shaarawy era appena tornato a Roma

Dopo 18 mesi con alterne fortune in Cina con la maglia dello Shanghai Shenhua (19 presenze e 4 gol complessivi in Estremo Oriente), il 30 gennaio scorso El Shaarawy è tornato a vestire la maglia Roma dove aveva già giocato per tre stagioni tra il 2016 e il 2019.

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Gli esordi del Faraone

Stephan El Shaarawy, nato a Savona il 27 ottobre del 1992, è soprannominato il Faraone per via del cognome di origini egiziane. Suo padre, nato proprio in Egitto, si è trasferito in Liguria nel 1982, mentre sua madre è italiana e possiede la cittadinanza svizzera.

Oltre al calcio, tra le sue più grandi passioni c’è il biliardo, soprattutto la specialità dello snooker inglese.

E’ cresciuto nel vivaio del U.S. Legino 1910, società savonese, per poi approdare al settore giovanile del Genoa.

Il 21 dicembre 2008 ha esordito in Serie A entrando all’83’ della partita Chievo-Genoa (0-1), diventando così il più giovane esordiente in massima categoria nella storia della squadra ligure  (16 anni, 1 mese e 24 giorni). Durante la stagione 2008-2009, pur continuando a giocare con la formazione Primavera, con la quale ha vinto quell’anno la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa Primavera, in alcune occasioni il tecnico Gian Piero Gasperini lo ha aggregato alla prima squadra.

La stagione seguente ottiene altre 2 presenze in Serie A con la prima squadra e vince il Campionato Primavera 2009-2010, andando a segno nella finale contro l’Empoli.

Il 27 giugno 2010 il Genoa lo ha ceduto in prestito al Padova, in Serie B, con opzione di riscatto della compartecipazione da parte del Padova e contro opzione del Genoa. Ha terminato la stagione regolare, nella quale i veneti si sono qualificati per i play-off di Serie B dopo il quinto posto, con 25 presenze e 7 reti in campionato. Il 5 giugno 2011 ha segnato una doppietta nel ritorno della semifinale play-off contro il Varese, contribuendo in modo cruciale alla qualificazione del Padova alla finale e divenendo così il marcatore più giovane in assoluto della storia dei play-off. La squadra veneta ha poi perso la finale contro il Novara.

L’esplosione al Milan e il triennio alla Roma

Dopo i play-off giocati con il Padova è stato definito il suo passaggio in compartecipazione dal Genoa al Milan in cambio, del cartellino di Alexander Merkel e di un conguaglio economico di circa 7 milioni.

Il suo esordio ufficiale con il Milan è avvenuto a 18 anni, il 18 settembre 2011 allo Stadio San Paolo, dove è entrato al posto di Aquilani nel secondo tempo della partita di campionato persa 3-1 contro il Napoli.  Tre giorni più tardi, il 21 settembre 2011, ha realizzato il suo primo gol con la maglia del Milan e in Serie A, segnando la rete del definitivo 1-1 a San Siro contro l’Udinese. Conclude la prima stagione in rossonero con all’attivo 28 presenze e 4 gol di cui 2 in campionato e altrettanti in Coppa Italia.

Risolta la comproprietà a favore del Milan, il 3 ottobre 2012 El Shaarawy mette a segno il suo primo gol in Champions League, contro lo Zenit, diventando, in questa competizione, il marcatore più giovane della storia del Milan. Nella prima parte della stagione segna con molta frequenza, chiudendo il girone d’andata con 14 centri in 19 gare (secondo solo a Cavani del Napoli). Nel girone di ritorno segna con meno regolarità, e conclude la stagione con 16 gol in campionato e 19 reti in tutte le competizioni. Nel maggio 2013 si è aggiudicato la quattordicesima edizione del Pallone d’argento, premio assegnato dall’USSI al calciatore che si è distinto sia sportivamente sia per le qualità morali.

Nelle due stagioni successive gioca poco a causa di ripetuti problemi fisici: complessivamente chiude l’esperienza al Milan collezionando 102 presenze e 27 gol.

Il 26 gennaio 2016 passa a titolo temporaneo alla Roma per la cifra pari a 1,4 milioni di euro.  Il successivo 30 gennaio esordisce all’Olimpico nella gara contro il Frosinone (3-1) e sigla il suo primo gol, di tacco, al volo, con la maglia giallorossa. Il 27 febbraio 2016 in casa dell’Empoli (1-3) segna la prima doppietta in giallorosso. Termina la stagione con 18 presenze complessive e 8 gol, e a giugno viene riscattato dalla società capitolina.

Nella stagione seguente col nuovo tecnico Eusebio Di Francesco realizza la sua prima doppietta in Champions League, durante la partita della fase a gironi vinta 3-0 contro il Chelsea; in particolare, il primo dei due gol è stato segnato 45 secondi dopo il fischio d’inizio, la segnatura più veloce della Roma nella competizione UEFA. In questa stagione, chiusa dalla Roma al terzo posto, realizza 7 gol in campionato in 33 presenze; tra questi vanno segnalati una doppietta all’Udinese (3-1) e un gol all’Inter a San Siro (1-1).

L’8 luglio 2019, come detto, si è trasferito in Cina, firmando un contratto triennale da 16 milioni di euro netti all’anno con lo Shanghai Shenhua.

Per il Faraone anche 28 presenze e 6 gol con la maglia della Nazionale maggiore e 5 gettoni e tre reti con l’Under 21.

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