Pedro: “La Roma può vincere l’Europa League”

Pedro domenica sarà nuovamente a disposizione di Fonseca, smaltite le noie muscolari. Lo spagnolo ha parlato ai microfoni di Roma TV nella rubrica AS Roma Match Preview. Il suo entusiasmo fa ben sperare i tifosi giallorossi. “La Roma può vincere l’Europa League”

Pedro: "La Roma può vincere l'Europa League"
Pedro impaziente di tornare in campo (by Getty Images)

Perché hai scelto la Roma? Ho scelto di venire alla Roma perché sentivo l’esigenza di cimentarmi un  campionato diverso. Conoscere un’altra cultura, imparare una nuova lingua. Ne avevo parlato anche col mister e sono molto felice della scelta fatta. E’ una squadra che non vince da qualche tempo e questo mi stimola tanto, vorrei essere parte di un gruppo vincente, sono sicuro che possiamo fare grandi cose insieme.

La città mi ha accolto benissimo. Nonostante il periodo sia molto complicato per girare e visitare luoghi, per quanto possibile sto vivendo questa meravigliosa città, il suo centro storico, i suoi monumenti principali. Ovunque sono stato accolto con grande calore. Posso dire di essermi adattato velocemente, qua sto molto bene. Sento l’affetto della gente ovunque vada.

Del resto, gli anni passano, tutto finisce. Desideravo in questa ultima fase della mia carriera arrivare in una realtà come questa, non giocherò ancora per molto e sono felice di farlo nella Roma, una piazza dove si avverte la voglia dei tifosi di tornare a vincere qualcosa. Se mi sento un leader? Non saprei dirlo, di certo ho maturato negli anni una solida esperienza di campo… sarà per questo che nello spogliatoio la mia voce viene ascoltata. 

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Il tuo rapporto con Fonseca? È un allenatore che lavora bene a livello offensivo, questo mi piace molto perché per gran parte della mia carriera ho giocato pressando alto e cercando di recuperare subito palla per arrivare velocemente alla porta avversaria, è un modo di vedere il calcio che mi piace molto quindi è più facile per me lavorare con lui. Lo ritengo un vincente, perché la sua cura nel preparare le gare lo dimostra, così come la sua attenzione nell’adattare la tattica a seconda dell’avversario di turno”.

Cosa pensi del percorso in Europa League, a proposito di trofei che mancano da un po’… Io penso che possiamo vincerla. Sappiamo che ci sono grandi squadre e che ogni partita sarà difficile. Adesso pensiamo al Braga, che è un avversario molto ostico. Dovremo ragionare sui 180 minuti. Passato questo turno, penseremo ai successivi. Il percorso è ancora lungo, ma con la squadra che abbiamo, penso che possiamo arrivare in fondo alla competizione.