Il tecnico del Pordenone analizza una partita decisa nei minuti iniziali e mai riequilibrata dai suoi. Tesser, espulso nei minuti finali, sostiene che i ramarri siano stati poco cattivi sottoporta.
Dal paradiso al purgatorio nel giro di quattro giorni. Il Pordenone, dopo l’impresa di martedì sul campo della Spal, esce sconfitto dal derby veneto contro il Cittadella. Sul campo di Lignano Sabbiadoro basta una rete di Beretta dopo un quarto d’ora a far saltare il banco in favore della formazione guidata da Roberto Venturato, che torna a vincere dopo aver ottenuto tre punti nell’ultimo mese. Gli uomini allenati da Attilio Tesser non sono riusciti a reagire dopo lo svantaggio. C’è stata una piccola reazione di pancia in seguito alla rete di Beretta, ma poco da segnalare in zona gol.
E al termine dell’incontro, il tecnico del Pordenone ha sottolineato proprio la scarsa dose di cattiveria che i suoi ragazzi hanno avuto in questo derby. Al “Teghil” è andata forse in scena la versione meno bella di una squadra che si è fatta apprezzare proprio per il modo sbarazzino in cui ha affrontato le partite. “È un passo indietro rispetto alla prestazione di Ferrara – sostiene Tesser – . Il Cittadella ha meritato la vittoria e ha fatto meglio di noi. Siamo arrivati sempre secondi sui palloni, non siamo stati capaci di giocare nella loro metà campo, abbiamo subito sempre la loro pressione“.
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In ogni caso, Tesser ha qualcosa per cui recriminare dopo i 90 minuti di Lignano. In particolare il tecnico dei ramarri lamenta la mancata concessione di due rigori. In una delle occasioni da lui menzionate, è arrivata l’ammonizione per simulazione a Ciurria: “Ci sono stati negati due rigori clamorosi: uno netto su Biondi, uno impossibile da non dare su Ciurria e sono episodi importanti della partita, uno per tempo. Qualcosina ci è stato tolto sotto questo aspetto. Non devono sfuggire questi episodi così clamorosi. Due in una partita sono troppi, uno clamoroso non va bene perché Ciurria era solo davanti al portiere“.
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In un finale di partita rovente più a bordocampo che nel rettangolo di gioco, Tesser si è visto rifilare il cartellino rosso. Il mister dei neroverdi ha risposto a chi gli chiedeva spiegazioni per l’accaduto. Anche perchè c’è stato un confronto verbale piuttosto acceso con la panchina del Cittadella: “Ho chiesto alla panchina avversaria di comportarsi bene – ha svelato – . Qualche dirigente dovrebbe insegnare l’educazione alle persone che siedono in panchina, io stavo protestando ma credo che la mia espulsione sia sbagliata“.