Gol di Milinkovic Savic o di Escalante? La Lega di Serie A dissolve ogni dubbio. Secondo il regolamento, l’unica rete biancoceleste segnata a San Siro è da attribuire al fantasista serbo nonostante la deviazione decisiva dell’argentino.
Chi ha segnato il gol della Lazio a San Siro? Fino a ieri notte nessuno aveva dubbi: il calcio di punizione dal limite dell’area di Milinkovic Savic è stato toccato dal compagno di squadra Gonzalo Escalante e si è infilato in rete. Una deviazione decisiva perché ha cambiato la traiettoria del pallone mettendo fuori causa Handanovic.
In un primo momento, la rete era stata attribuita proprio a Milinkovic Savic, poi nel corso della partita era stata assegnata a Escalante.
Caso archiviato? Non proprio. Oggi, regolamento alla mano, cambia di nuovo tutto. L’autore della rete del 2-1 biancoceleste è stato attribuito definitivamente al fantasista serbo e non al centrocampista argentino come ha chiarito la Lega di Serie A con un comunicato ufficiale.
Cosa dice il regolamento
La Lega Calcio ha chiarito il mistero richiamando l’articolo 2, comma A, del regolamento della Serie A: “Nel caso di un tiro indirizzato nello specchio della porta e deviato involontariamente in rete da un proprio compagno la marcatura sarà assegnata all’autore originario del tiro. Se un tiro indirizzato fuori dallo specchio della porta colpisce un proprio compagno e termina in rete, la paternità del gol è attribuita all’autore dell’ultimo tocco”.
Dal momento che il tiro di Milinkovic Savic era indirizzato nello specchio della porta, il gol è da attribuire proprio al numero 21 della Lazio nonostante il tocco del compagno.
La Lega: “Gol di Milinkovic Savic”
A confermare questa interpretazione è arrivato il comunicato ufficiale della Lega di Serie A a cui si è allineato anche Fantacalcio.it.
“La punizione da cui è scaturito il gol della Lazio era indirizzata verso la porta. A dispetto di quanto potesse sembrare dai primi replay televisivi, le immagini dall’alto, perfettamente in asse con la porta, visionate con attenzione nel post gara, mostrano che il tiro di Milinkovic-Savic sarebbe comunque terminato nello specchio della porta. Giova ricordare che, ai sensi delle linee guida per i gol dubbi, non conta quanto sia determinante la successiva deviazione di Escalante che inganna nettamente Handanovic”.
“Nel movimento del giocatore della Lazio, infatti, non si ravvisa la sua intenzione di andare a colpire il pallone, quanto il tentativo di scansarsi dalla sua traiettoria diretta verso la porta. Pertanto, sulla base del primo paragrafo del Criterio 2A delle Linee Guida per i gol dubbi, la paternità del gol viene attribuita a Milinkovic-Savic”.
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