Arrestato l’ex calciatore Sartor, dopo il calcioscommesse, la marijuana

L’ex giocatore di Parma, Inter e Roma Luigi Sartor è agli arresti domiciliari e non è la prima volta dopo i guai con il calcioscommesse del 2011.

Ex calciatore sartor
Luigi Sartor in campo con la maglia del Parma (Credits: Getty Imges)

Sono lontani i tempi in cui Luigi Sartor correva sui campi di Serie A sulla sua fascia destra fino ad arrivare alla maglia azzurra, vestita due volte in carriera. Oggi il suo nome compare ancora sui media, ma nelle pagine di cronaca a causa di una serra molto particolare. L’ex calciatore è stato trovato mentre stava curando le 106 piante di marijuana che coltivava a Lesignano Palmia, frazione delle montagne nei pressi di Parma. Venerdì scorso è scattato il blitz delle Fiamme Gialle e insieme a Sartor è finito nei guai anche Marco Mantovani, 46 anni, trovato nella stessa serra.

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Nuovi problemi con la giustizia per l’ex giocatore Luigi Sartor

Il casolare aveva già attirato l’attenzione delle forze dell’ordine per la richiesta del raddoppio della potenza del contatore e perché di notte si percepiva nella zona un odore particolare. Queste alcuni dei dettagli scritti dall’ANSA che riporta la notizia uscita questa mattina su La Gazzetta di Parma.

Ora Luigi Sartor si trova agli arresti domiciliari dopo che di fronte al giudice Baetrice Purita, durante l’interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo gli inquirenti le 106 piante trovate nel casolare avrebbero potuto fruttare due chili di stupefacente.

Sartor e il calcioscomesse

Non è la prima volta che Luigi Sartor finisce nei guai con la giustizia. Nel 2011 fu uno dei calciatori finiti nel mirino dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse. Una vicenda per cui l’ex calciatore finì anche in carcere, poi l’inchiesta si concluse nel 2019 con la dichiarazione di prescrizione e quindi con il tribunale di Bologna che dichiarò estinta la partecipazione nell’associazione a delinquere.