Toro, “prigionia-Covid” per Sanabria: ecco da quanto è fermo

Momento assurdo per l’attaccante ex Betis Antonio Sanabria ed il Toro: scelto fortemente dalla società granata il bomber non si è ancora visto in campo, prigioniero del Covid e di una lunga positività al virus

Antonio Sanabria (Photo by Fran Santiago/Getty Images)
Antonio Sanabria (Photo by Fran Santiago/Getty Images)

 

Una situazione surreale. Il nuovo rinforzo offensivo del Toro (e ce n’è tanto bisogno) è in una camera d’albergo di Torino. Chiuso. Isolato. Prigioniero. La società lo sta “tamponando” ogni 48 ore e l’esito agli esami del Covid-19 per il momento è sempre lo stesso: positivo. E’ pazzesco come il Covid si sia impossessato di Antonio Sanabria, “oggetto sconosciuto” fino ad un certo punto, perchè in serie A ha già lasciato il segno. Proprio con il Genoa, proprio con Nicola, che adesso allena i granata.

E’ una perenne situazione di stallo quella vissuta dal centravanti paraguajano, positivo al virus da quando esattamente è sbarcato in Italia. Sanabria non si è mai allenato con i compagni e oggi effettuerà un altro test. L’ennesimo. La negatività al Covid gli permetterebbe almeno di uscire di casa e di praticare da professionista il suo ruolo di calciatore all’interno di una squadra che è decisamente in difficoltà. Il Toro non ha mai vinto in casa, continua a rimanere agganciata al treno più pericoloso della serie A (quello che scende in serie B) e ha bisogno di gol pesanti per uscire dai guai. Anche, soprattutto, quelli di Sanabria. Anche in caso di tampone negativo, conferma intanto Tuttosport, resta comunque in fortissimo dubbio un’eventuale presenza del calciatore nella trasferta in programma venerdì sera a Cagliari. In ogni caso infatti il paraguayano dovrebbe ritrovare una condizione fisica che non può essere delle migliori.

Toro, da quando è fermo Sanabria

L’ex Genoa è fermo dal 26 gennaio, quando scese in campo in Copa del Rey con la maglia del Betis. Il giorno seguente sbarcò in Italia ed il 31 gennaio il Toro annunciò il suo acquisto e la contestuale positività al Covid-19. E così Sanabria, chiuso in hotel da inizio mese, non mette piede su un campo da calcio ormai da più di tre settimane. La sua assenza è sicuramente importante per Nicola, che ha perso un potenziale titolare nel reparto avanzato, ma i tempi per il rientro non possono essere brevissimi. Sanabria, verosimilmente, potrebbe dover spostare il mirino su Torino-Sassuolo, in programma venerdì 26 febbraio. 

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