Young Boys e Bayer Leverkusen si sono sfidate nella gara di andata dei sedicesimi di Europa League. Gli svizzeri hanno trionfato grazie ad una rete al 90′. Partita ricchissima di gol, nonché ancora aperta. I protagonisti del match hanno commentato il risultato ai microfoni della stampa al triplice fischio.
Una partita da brividi allo Stadio de Suisse di Berna. Young Boys e Bayer Leverkusen si sono sfidate in occasione della gara di andata dei sedicesimi di Europa League. Ben sette le reti messe a segno nel corso della gara. I padroni di casa erano andati avanti di tre reti nel primo tempo, ma nella ripresa sono stati raggiunti dai tedeschi. Il gol della vittoria degli svizzeri è arrivato al 90′. Adesso la verità su chi potrà staccare il pass per il prossimo turno si avrà soltanto nella gara di ritorno, in Germania. Tutto può ancora accadere.
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Seoane: “Primo tempo perfetto, poi addormentati”
Il tecnico degli svizzeri Gerardo Seoane, intervenuto ai microfoni dell’emittente televisiva RSI al triplice fischio, ha commentato la prestazione della sua squadra: “Durante la partita ero più amareggiato, ora sono più calmo. Se devo riassumere la serata, è stata un grande spot per il calcio svizzero. Vincere contro il Bayer Leverkusen, una squadra che ambisce a fare un grande campionato in Germania, e fare quattro gol è una grande prestazione, però mi dispiace aver preso tre gol in casa. Forse è un ragionamento un po’ all’italiana, non si possono prendere tre gol in casa, ma contro una squadra così ci sta. Hanno delle qualità incredibili, se arrivi in ritardo sono micidiali con la loro velocità. Ci hanno creato delle difficoltà nel secondo tempo dopo aver cambiato sistema di gioco, sono passati a un 3-4-3 molto offensivo. Abbiamo cambiato qualcosa anche noi ma non siamo riusciti a tenerli lontani dalla porta”
I complimenti, al di là del risultato, vanno ad entrambe le compagini: “È stato un primo tempo quasi perfetto. Ho visto una squadra aggressiva e compatta. Ho parlato con l’arbitro e mi ha detto che da tempo non doveva correre così tanto. Un gioco molto fisico, tante ripartenze di entrambe le squadre. Purtroppo nel secondo tempo non siamo partiti bene, eravamo addormentati. Dovevamo essere più bravi a capire il nuovo assetto del Bayer Leverkusen. Faccio comunque i complimenti alla mia squadra, ma già all’intervallo avevo dei dubbi sul fatto che potevamo non tenere questa intensità fino alla fine. Si è vista ancora la mancanza di intensità nelle partite del campionato svizzero, rispetto agli altri campionati. In Svizzera abbiamo giocatori di livello, ma loro sono molto più abituati a determinati ritmi. Dalla Germania vengono a prendere giocatori dal nostro campionato, qui però ci sono squadre e allenatori con qualità tecniche e tattiche molto importanti. Stiamo crescendo, lo si è visto in partite come la nostra. Quello che ci ha permesso di vincere è stata la mentalità“.
E sulla gara di ritorno: “Dobbiamo fare almeno un tempo come il primo di oggi. È quasi impossibile giocare tutta la partita in questo modo, loro vorranno attaccare perchè è nel loro DNA. Dobbiamo essere cinici e sfruttare gli spazi che ci lasceranno. Una cosa che nel campionato svizzero dimostriamo meno perché le avversarie si chiudono di più, ma abbiamo i giocatori per farlo. È un bel momento — conclude Seoane — per il calcio svizzero“.
Boesz: “Primo tempo terribile”
Peter Boesz, al termine del match, ha analizzato la prestazione della sua squadra, soprattutto nel primo tempo: “Il mio lavoro è davvero molto bello, ma anche strano. La prima mezz’ora di oggi non è stata piacevole. In quel momento avrei voluto non essere l’allenatore del Bayer Leverkusen. Non riesco a dare spiegazioni alla nostra prestazione nel primo tempo. Non abbiamo trovato spazi, abbiamo difeso due standard in modo amatoriale. Se difendi così e perdi palloni, non riuscirai mai a fare gol. È stato davvero terribile“.
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A fargli eco anche Jonathan Tah, difensore del Bayer Leverkusen: “Nel secondo tempo siamo scesi in campo con la giusta mentalità e abbiamo dimostrato che siamo una squadra. È deludente perdere alla fine. La nostra posizione di partenza per la gara di ritorno è chiara: dobbiamo vincere la partita, nient’altro“, ha detto.