La compagine meneghina tiene a bada lo spauracchio Wilbekin e porta a casa un’altra vittoria pesante. Nella classifica di Eurolega Milano è seconda, insieme al CSKA Mosca e alle spalle del Barcellona.
L’Olimpia Milano continua a correre in Eurolega e lo fa con la consueta fame sfoderata in questa stagione. La formazione allenata da Ettore Messina porta a casa una vittoria bella e pesante contro il Maccabi Tel Aviv, avversario che alla vigilia era considerato insidioso. I meneghini hanno affrontato la partita nel migliore dei modi, soprattutto al cospetto di un giocatore difficile da marcare come Scottie Wilbekin. Ma proprio la difesa è stata l’arma vincente per una Olimpia Milano capace ora di piazzarsi al secondo posto nella classifica generale di Eurolega.
Partita molto equilibrata soprattutto in avvio, prima dello scatto di Milano con Micov e Hines per il primo vantaggio in doppia cifra. Dall’altra parte Wilbekin resta a bocca asciutta, ci pensa Zizic a tenere a galla i suoi ma il distacco è ampio. Un altro piccolo strappetto lo piazzano Punter e Tarczewski con l’Olimpia che doppia gli israeliani sul 25-12. Gli ospiti fanno grande difficoltà in attacco grazie al grande lavoro del quintetto meneghino, mentre dall’altra parte Delaney e ancora Micov piazzano un altro piccolo break. A metà gara si arriva con Milano avanti 39-27 e in pieno controllo.
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Come se non bastasse, al rientro dagli spogliatoi l’Olimpia cambia ancora una volta marcia e allunga ancora nel punteggio. Datome inizia a dare segnali, Hines torna immarcabile e l’Olimpia vola sul +17. Poi sale in cattedra anche Sergio Rodriguez che innesca Micov e Shields. Il Maccabi sparisce dal campo, la squadra italiana flirta con i 20 punti di vantaggio. Ma nel quarto periodo qualcosa si inceppa per Milano: Hunter si scuote, Dorsey e Blayzer segnano punti importanti e si arriva fino al -11. La vittoria però non è in discussione per i ragazzi di Messina, che si risvegliano con il solito Punter. Si chiude sull’87-68.
A fine gara ci sono 15 punti per Punter, 14 per un monumentale Kyle Hines e 11 aggiunti da Shevon Shields. Dall’altra parte non bastano al Maccabi i 16 punti realizzati da Hunter, mentre accanto al nome di Wilbekin c’è una virgola: zero punti per lui.
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Eurolega, Messina sorride
Ettore Messina non può non essere soddisfatto per una prestazione del genere, coronata da una vittoria importante. Queste le parole del coach dell’Olimpia, riportate sul sito ufficiale del club milanese: “Mi sono congratulato con i miei giocatori. Eravamo un po’ corti nella rotazione dei lunghi, ma la difesa è stata tremenda per tutta la partita e ha tenuto sotto i 70 una squadra che può segnare molto come il Maccabi. In attacco abbiamo mosso la palla, ma anche quando le percentuali non ci hanno sostenuto, la difesa ci ha mantenuto avanti nel punteggio. Credo sia nato tutto da Delaney che fin dal primo possesso ha messo pressione su Wilbekin, poi gli altri hanno seguito e dietro è sempre importante avere uno che tappa tanti buchi come Hines, uno che parla molto. Credo sia stata la chiave. Sono stati importanti anche i minuti di Roll, Micov soprattutto nel secondo tempo, Tarczewski che è stato una presenza. Altri avrebbero potuto perdersi, piangersi addosso, incolpare altri, loro sono rimasti lì con la testa, hanno capito e hanno dato tanto oggi e lo daranno ancora nelle prossime partite. Sono stati un esempio di professionalità”.