Chievo, Aglietti dopo il Monza: “Abbiamo subito dei torti clamorosi”

C’è molto rammarico per l’allenatore del Chievo Alfredo Aglietti: dopo la sconfitta contro il Monza i gialloblu recriminano per un arbitraggio insufficiente.

Aglietti Chievo
Alfredo Aglietti, allenatore del Chievo (credit: Getty Images)

Una partita difficile decisa da un episodio, ma secondo il Chievo l’arbitraggio ha condizionato la gara. Dopo la protesta del presidente Campedelli (QUI le sue dichiarazioni), anche l’allenatore Alfredo Aglietti si scaglia contro l’arbitro Sacchi che, secondo i gialloblu, non ha concesso un calcio di rigore per fallo di mano di Lorenzo Pirola e ha annullato un gol regolare per fuorigioco. Ecco le dichiarazioni di Aglietti al termine dei 90 minuti.

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Chievo, le parole di Aglietti

L’allenatore del Chievo Alfredo Aglietti è partito dall’analisi dei casi arbitrali: “Io non sono abituato a parlare degli errori arbitrali, gli episodi li vedono tutti. Oggi abbiamo perso perché abbiamo sbagliato un’uscita alta, il Monza ne ha approfittato. Il Chievo ha giocato un’ottima partita, la differenza l’ha fatta questo gol. È un peccato tornare a mani vuote dopo aver giocato alla pari con una squadra con valori più alti dei nostri, ma dobbiamo andare avanti. Il campionato non finisce oggi. Aver giocato alla pari contro una corazzata ci deve dare la convinzione di proseguire sul nostro cammino. Il calcio è anche questo, bisogna accettarlo. Non bisogna mai abbattersi, bisogna avere anche un pizzico di buona sorte in più. E non solo”.

Ciò che è accaduto non deve passare in secondo piano.
L’ho detto ai ragazzi durante l’intervallo, continuiamo perché anche gli arbitri fanno errori. Il passato è passato. Poi Sacchi è uno degli arbitri che mi piace di più, c’è dialogo. Hanno sbagliato anche altre valutazioni, ma è chiaro che in partite così queste valutazioni pro o contro sono come dei macigni. La partita, quando vai in vantaggio te, cambia. La squadra stava facendo bene. Abbiamo fatto un’ottima gara, ridurre tutto a delle situazioni che non possiamo controllare è brutto. I ragazzi lavorano bene e onorano la maglia, non possiamo più tollerare certe situazioni. Oggi in più di un’occasione abbiamo subito dei torti clamorosi, per non dire evidentissimi. Non si può far finta di niente. Chi deve controllare altre cose deve stare più attento nei nostri confronti“.