Monza, Brocchi parla dopo il successo contro il Chievo

Il Monza vince una partita dura contro il Chievo grazie ad un gol di Mario Balotelli: l’allenatore dei biancorossi Cristian Brocchi ha commentato la partita al termine dei 90 minuti.

Brocchi Monza
Cristian Brocchi, allenatore del Monza (credit: Getty Images)

Una partita dura, con poche occasioni e con difficoltà di manovra: il Monza esce dal Bentegodi con 3 punti in tasca che pesano tantissimo. Decisivo il gol di testa di Mario Balotelli, bravo a trovare la rete su cross millimetrico di Giulio Donati. A fine partita è esplosa la protesta del Chievo per l’arbitraggio di Sacchi (leggi QUI le dichiarazioni del presidente Campedelli), colpevole secondo i gialloblu di non aver concesso un rigore per fallo di Pirola e di aver annullato un gol regolare. Per i biancorossi, invece, ha parlato Brocchi ai canali ufficiali del club, ecco le sue dichiarazioni.

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Le parole di Brocchi dopo Chievo-Monza

Al termine dei 90 minuti, Brocchi ha commentato la gara attraverso i canali ufficiali del club.

Ancora una volta, dopo una sconfitta, la squadra ha reagito andando a vincere. Vittoria pesante in uno scontro diretto, il Chievo aveva vinto all’andata, pesano questi 3 punti: “Sì, sono punti pesantissimi contro una diretta concorrente, con una squadra che gioca bene e che ha fatto 13 risultati utili consecutivi fino a settimana scorsa non per caso. Venire qui e vincere uno scontro diretto in trasferta è pesante e difficile, infatti nel primo tempo hanno sicuramente fatto meglio loro. Noi nella fase di non possesso siamo stati molto bravi, ma oggettivamente sono stati superiori a noi nel primo tempo come sviluppo del gioco. Nel secondo tempo invece la squadra è cambiata, abbiamo preso campo, siamo andati a giocare nella metà campo avversaria con più pulizia tecnica. Siamo riusciti a creare qualcosa di meglio perché quando ha personalità, voglia e carattere ottieni risultati migliori”.

Ha festeggiato le 100 panchine nel modo migliore e ha anche portato bene la visita di Berlusconi, vi ha dato carica a Monzello? “È sempre bello per noi ricevere la visita del presidente, perché è un personaggio talmente importante che ti dà una carica incredibile. Siamo contenti sia venuto e che abbia portato bene e che io abbia festeggiato le mie 100 panchine con una vittoria prestigiosa e difficile”.

Ci vuole coraggio a lanciare un giovane come Pirola che, tra l’altro, oggi ha compiuto gli anni: “Per Pirola sono molto contento perché ogni tanto vanno dati dei meriti. I meriti non me li prendo io, ma al ragazzo che ha lavorato sempre con umiltà, con grande tenacia e sicuramente il merito che mi posso prendere è di avere avuto il coraggio di schierarlo titolare in una partita fondamentale per noi e non è stata una scelta obbligata, ma di merito”.

Che corde ha toccato all’intervallo per cambiare la squadra a livello di atteggiamento? All’intervallo ho detto di continuare a lavorare in fase di non possesso e che loro avrebbero allentato la pressione perché non avrebbero potuto reggere con un pressing così forsennato per tutta la partita. Bisognava avere personalità, tirare su la testa e cercare col pallone di avere più serenità e tranquillità per occupare la metà campo avversaria. Questo è successo, abbiamo preso campo e giocato più palloni. Abbiamo avuto dominio della metà campo avversaria e siamo riusciti a creare qualche occasione”.

Per Balotelli secondo gol alla seconda da titolare e lo abbiamo visto incitare dalla panchina, è davvero coinvolto nel progetto: “Sì, ha fatto molta fatica nel primo tempo. Non dimentichiamoci che Mario non giocava da tantissimo tempo e dunque non si può pensare che sia subito pronto. Sicuramente ha bisogno di tempo e di partite e allenamenti. Quando arriva la palla giusta non sbaglia. Sicuramente è stato importante il lavoro fatto da Gytkjaer e Diaw quando sono entrati, ci hanno dato una grandissima mano”.