Juve, 3-0 al Crotone. Pirlo: “Per me più facile in campo che in panchina…”

Juve-Crotone è appena terminata: 3-0 il punteggio a favore dei bianconeri con un mostruoso Ronaldo (da record) ed il gol di McKennie, a fine match parola a mister Pirlo

Andrea Pirlo (Photo by Getty Images/Getty Images)
Andrea Pirlo (Photo by Getty Images/Getty Images)

 

Mezzora per sfondare, poi tutto facile: Juve-Crotone è 3-0. Cristiano Ronaldo punisce la 78esima squadra nei 5 massimi campionati europei e sforna una pesante doppietta con due colpi di testa. Poi c’è McKennie: il solito guizzo, il quarto centro stagionale di un centrocampista sempre più importante per la Juve. I bianconeri chiudono il posticipo serale del lunedì senza ombre e perplessità. Nella ripresa c’è anche il debutto in serie A del baby 2001 Niccolò Fagioli. In campo anche Morata, Bernardeschi e Frabotta, forze fresche utili per far rifiatare Alex Sandro, Bentancur e Kulusevski.

Pirlo dopo Juve-Crotone: “Kulusevski? Giocare al Parma non è come giocare qui”

Tante assenze per Pirlo, ma un ottimo risultato. Il tecnico a Sky Sport: “Eravamo partiti nervosi. Forse l’ultima sconfitta ci ha tolto qualche sicurezza e ci ha dato frenesia. L’inizio non è stato dei migliori, ma poi è diventato tutto semplice. Il Crotone si è chiuso bene, ma noi abbiamo sfruttato al meglio il loro lato debole. Quanti giocatori spero di recuperare contro il Porto? Non lo so. Per il match di sabato a Verona già dovremo studiarci qualcosa, perchè siamo pochi e ci sono delle defezioni. Dobbiamo cercare di muoverci meglio in campo. Morata ha bisogno di tempo per rimettersi in sesto, ma visto che abbiamo Ronaldo davanti dobbiamo però lavorare in un certo modo, ovvero cercare l’ampiezza per pescare Cristiano in mezzo”.

Continua Pirlo: “Kulusevski? Quando giochi nella Juve vai a sbattere con difese più chiuse e devi avere più qualità negli spazi. Quando giochi nel Parma, invece, giochi contro squadre più aperte. Cambia parecchio. Chiesa? Ha fatto delle buone azioni, salta facilmente l’uomo e crossa bene. Dà il meglio come esterno destro, lo so e quando possibile lo faccio giocare lì. La classifica? Tutte quelle che stanno dietro l’Inter sono antagoniste. Noi ci siamo, fino alla fine. Meglio in campo o in panchina? Più facile in campo…”.

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