Il Manchester United ospiterà il Real Sociedad nella gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League. Il match dell’Allianz Stadium di Torino è terminato sul risultato di 4-0 a favore degli inglesi, che hanno la qualificazione in pugno. I due allenatori, Ole Gunnar Solskjaer e Imanol Alguacil, hanno parlato alla vigilia della sfida dell’Old Trafford.
All’Old Trafford, domani a partire dalle 21.00, andrà in scena il match tra Manchester United e Real Sociedad, valido per il ritorno dei sedicesimi di Europa League. La gara di andata ha visto in campo soltanto la squadra di Ole Gunnar Solskjaer, che ha trionfato realizzando quattro reti senza subirne alcuna. Un risultato che permette agli inglesi di ipotecare la qualificazione. Soltanto un miracolo potrebbe regalare agli uomini di Imanol Alguacil il pass per il prossimo turno della competizione. I due allenatori ne hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia.
Ole Gunnar Solskjaer, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match casalingo di Europa League, ha parlato poco della gara in sé, soprattutto per via del risultato ormai netto. L’allenatore ha confermato che il Manchester United non avrà a disposizione gli infortunati Scott McTominay, Donny van de Beek, Edinson Cavani e Hannibal Mejbri per l’impegno casalingo. Out anche Paul Pogba, che è tornato ad allenarsi insieme alla squadra ma non è ancora pronto per tornare in campo. Amad e Shola Shoretire, invece, sono entrambi a disposizione del tecnico, che però non ha voluto rivelare se partiranno dal 1′. Nella lista dei convocati c’è anche il giovane Ethan Galbraith, che potrebbe fare la sua seconda apparizione tra i grandi dopo essere stato aggiunto alla lista B dei Red Devils prima della scorsa partita. “Ci saranno più o meno gli stessi uomini della gara contro il Newcastle“, ha annunciato.
Ci sarà, ad esempio, Marcus Rashford. Per lui soltanto applausi: “Ha avuto un impatto incredibile, dentro e fuori dal campo. È maturato, è diventato un vero e proprio uomo che sa cosa serve per essere un giocatore del Manchester United. Si è preso grandi responsabilità dentro e fuori. Ricordo che quando è arrivato era un ragazzino, due bei gol e le celebrazioni con i suoi compagni di squadra in tribuna, ovviamente. Penso che sia la prova vivente di ciò che vogliamo fare al club, che quando firmi per il Man United, che tu abbia 10, 6 o 14 anni, hai la possibilità di realizzare i tuoi sogni. Spero possa continuare così a lungo, perché gli rimangono 10/15 anni“. E su Dean Henderson: “È compito di ogni giocatore entrare in campo, quando si viene chiamati in causa, e soddisfare l’allenatore. A dire il vero non è un brutto mal di testa avere due fantastici portieri (l’altro è David De Gea, ndr). Dean è maturato nel corso di tutta la stagione. Ho pensato che forse la partita della Real Sociedad fosse stata la sua migliore, il che mi dà molta fiducia in lui“.
Il tecnico del Manchester United, infine, si è soffermato su alcune questioni di mercato. Parole di elogio per Erling Haaland, potenziale obiettivo degli inglesi: “Quando hai allenato giocatori giovani da tecnico, li segui anche successivamente e ovviamente io sono rimasto in contatto con lui. È bello vedere come sta crescendo e il campione che sta diventando e so che continuerà a lavorare per migliorare. È un giocatore del Borussia Dortmund e gli faccio solo i migliori auguri. Non ne posso parlare perché è di un’altra squadra e sarebbe irrispettoso, dico solo che lo conosco e che ci parlo“. E sul possibile addio di Juan Mata, in scadenza di contratto: “Non sono sorpreso che ci siano squadre interessate a lui. È un giocatore fantastico, un grande professionista e una persona incredibile. Quando un giocatore come lui va in scadenza è normale che ci sia l’interesse di altre squadre. Juan se vuole ha il diritto di parlare con altre squadre. Sono in contatto costante con lui, abbiamo — ha concluso Solskjaer — un ottimo rapporto“.
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Imanol Alguacil, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in Inghilterra, ha ammesso di non nutrire alcuna speranza per il passaggio del turno: “Non vedo possibilità di qualificazione. È così per via della qualità degli avversari. È il miglior Manchester United degli ultimi dieci anni. Il loro allenatore lo ha già detto e lo dico anche io in base a ciò che ho visto. È vero però che nella gara di Torino nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo avevo l’impressione che potessimo pareggiare. Ce lo meritavamo fino al loro secondo gol, poi è andata diversamente. Si sono susseguiti diversi errori difensivi. Dopo lo 0-2 la squadra si è disgregata e non siamo più riusciti a costruire nulla. In queste gare i dettagli contano tanto, ti segnano“.
La sua squadra, tuttavia, ha un obiettivo ben preciso: “Vedendo il punteggio è quasi impossibile ribaltarla, ma mi fido di questa squadra perché siamo in grado di dare un’immagine molto diversa rispetto a quella della gara a Torino. Vogliamo vincere la partita, ripulire la nostra immagine e pensare al futuro. Forse — ha concluso Imanol Alguacil — possiamo dimostrare che non c’è troppo divario tra le due compagini come siamo riusciti a fare in uno spezzone della gara di andata“.
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