Lautaro Martinez: “Se vinciamo mi tatuo lo scudetto”

Stagione magica per Lautaro Martinez. L’attaccante argentino ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del momento d’oro dell’Inter, del mancato passaggio al Barcellona e del suo rapporto con Antonio Conte. “Se vinciamo mi tatuo lo scudetto”.

Lautaro Martinez, 23 anni, attaccante dell’Inter: quest’anno 23 presenze e 13 gol in Serie A (foto Getty Images)

Uno degli uomini chiave dell’Inter di Antonio Conte è Lautaro Martinez: l’attaccante argentino, 23 anni, sta segnando gol decisivi per la fuga scudetto dell’Inter.

Quest’anno è diventato più cinico in area di rigore: grazie alla doppietta realizzata contro il Milan nel derby di domenica scorsa, il Toro ha raggiunto quota 13 reti in campionato. Meglio di lui ha fatto soltanto il compagno di reparto Romelu Lukaku.

L’argentino si è confidato in un’intervista pubblicata dalla “Gazzetta dello Sport”: dall’Inter al Barcellona, passando per il suo rapporto speciale con mister Antonio Conte.

Lautaro: “Barcellona? La strada era quella, poi…”

Il numero 10 nerazzurro ha parlato della trattativa con il Barça, poi sfumata.

“È vero, si stava lavorando con il Barcellona, la strada era quella, poi non so dire quanto sono arrivato vicino a quel club. Ma con Conte fui molto chiaro. Gli dissi: ‘La mia testa è qui, è una promessa, non mi faccio condizionare’. Ma tanto ora è il passato, rinnovo con l’Inter“, ha confermato.

“Quando l’annuncio? Non so, troveranno il momento per l’ufficialità, io intanto gioco. Ma il mio futuro è qui, mi vedo a Milano per lungo tempo, di questa città mi piace tutto: il cibo, il rapporto con i tifosi, la squadra, solo sensazioni positive”.

Lautaro: “Conte mi ha cambiato la testa”

L’Inter è al comando a +4 sul Milan ma il Toro rifiuta l’etichetta di squadra favorita per la conquista del titolo.

“Noi favoriti? Non è una parola che mi piace. Ma certo, questo primo posto regala sensazioni positive, mai mi era capitato con un distacco simile sulla seconda. Fa piacere, perché non è casuale ma il frutto di quanto facciamo con il nostro allenatore. Come dice lui: lavoriamo per portare e lasciare un giorno l’Inter nel posto più in alto possibile. Siamo da due stagioni con Conte. E oggi siamo davvero un’altra squadra, più compatta, dove ognuno di noi lotta prima per il compagno vicino e poi per se stesso: buon segno”.

L’argentino ha sottolineato l’importanza di Conte nel suo percorso di crescita:

Conte ha cambiato la mia testa. Un giorno mi ha chiuso nel suo ufficio e abbiamo parlato per un po’, di tutto. Da quel momento ho fatto uno step, la mia carriera è cambiata”.

“L’uscita dalla Champions ci ha fatto molto male”

“Si è parlato del patto che abbiamo fatto, noi e l’allenatore. Molto semplice: essere usciti dalla Champions ci ha fatto molto male. E allora ad Appiano ci siamo detti che da lì in avanti sarebbe rimasto un solo obiettivo, lo scudetto. A maggior ragione, poi, dopo aver perso pure la Coppa Italia. Conte ci ha detto di stare attenti a tutto, ai particolari. Intendeva dentro e fuori dal campo: è così che si vince. E questa frase ce la ripetiamo ogni giorno nello spogliatoio: è il nostro comandamento. Noi giochiamo per la vittoria, lavoriamo per questo, è il nostro traguardo. La nostra qualità è saper cambiare, saper adattarsi. Giochiamo in un modo con la Juve, in un altro con la Lazio, in un altro ancora con Milan: proviamo a prenderci il nostro vantaggio contro qualsiasi squadra dopo averla studiata al video”.

Lautaro: “Se vinciamo mi tatuo lo scudetto”

Infine, l’attaccante argentino ha già deciso come festeggiare l’eventuale vittoria dello scudetto.

Farei un tatuaggio per il mio primo trofeo“, ha detto.

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