Nahuel Molina, 22 anni, è stato per i primi mesi di questa stagione, un oggetto misterioso per l’Udinese, ma ora si sta ritagliando il suo spazio.
Giovane, argentino, già convocato nella selezioni minori dell’albiceleste, Molina è stato uno dei colpi di mercato estivi dei friulani. E vista la lunga storia di acquisti vincenti dell’Udinese in Sudamerica, in molti lo aspettavano con ansia per sapere se sarebbe stato lui la sorpresa della stagione. L’inizio non è stato dei migliori, come tanti sudamericani la partenza è stata lenta a causa del cambio di continente e campionato. Fino a fine 2020 sono state nove le gare in cui non ha messo piede in campo contro quattro apparizioni.
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La nuova vita di Molina nell’Udinese
Un lungo riscaldamento in cui Gotti lo ha però osservato da vicino per inserirlo in squadra una volta pronto. E le sue occasioni sono arrivate, da inizio 2021 a oggi Molina ha giocato tutte le gare anche se in solo una è stato titolare. “Mi alleno con tanta voglia – rivela l’esterno a Il Gazzettino – per migliorarmi, ci sono buone aspettative su di me e non voglio deluderle. Io sto bene all’Udinese e non ho mai avuto problemi”.
Ora il suo momento sembra arrivato, contro la Fiorentina potrebbe giocare dall’inizio anche perché le nove assenze costringeranno Gotti a cambiare e molto. “Non deve essere una scusante quella degli assenti – spiega ancora Molina – dobbiamo convincerci che abbiamo le possibilità di imporci. Non sono un tipo che cerca scusanti, possiamo farcela”.
Niente scuse, anche perché la gara è importante per viaggiare spediti verso la salvezza. Di certo la Fiorentina non regalerà niente nella gara in cui saranno tanti i sudamericani in campo: “Pezzella e Martinez Quarta sono due signori giocatori, ma nella Fiorentina c’è molto altro. Hanno qualità, grazie anche a giocatori come Ribery e Vlahovic e quindi per noi sarà una gara difficile, ma lo sarà anche per loro. Avvertiamo la necessità di tornare alla vittoria, ma servirà un contributo da parte di tutti”. Tutti., compreso Molina che da oggetto misterioso vuole diventare sempre più importante nell’Udinese di Gotti.