Il tecnico dell’Atalanta Gasperini commenta la vittoria 0-2 contro la Sampdoria vissuta in tribuna a causa della squalifica.
La Dea sbanca Marassi con un gol per tempo e si prende il terzo posto insieme alla Juventus. A fine gara si presenta davanti ai microfoni di DAZN Gian Piero Gasperini, che ha vissuto la gara dalla tribuna a causa della squalifica. “non è stata una partita facile, nel primo tempo abbiamo sofferto molto, poi siamo cresciuti nel secondo tempo. All’inizio abbiamo cambiato assetto tattico per contrastare l’undici iniziale della Samp, poi ci siamo rimessi in campo come sempre”.
LEGGI ANCHE: Sampdoria-Atalanta 0-2 cronaca, tabellino, voti, classifica
La felicita di Gasperini dopo lo 0-2 della sua Atalanta
Il tecnico può sorridere, la sconfitta con il Real è alle spalle e la classifica del campionato è ottima. Il dato, importante per il resto della cammino dei nerazzurri, è che questa volta contro una squadra di fascia media è arrivato un successo: “è sempre difficile contro questo tipo di compagini – spiega Gasperini – in passato abbiamo perso troppi punti. Siamo però soddisfatti anche se non abbiamo avuto il controllo della gara per novanta minuti, una cosa quasi impossibile”.
A prendersi la scena è ancora una volta Gosens, ottavo gol in campionato per lo 0-2 finale “è straordinario, gli esterni per noi sono fondamentali”. E bene ha fatto anche Mahele, arrivato a gennaio e oggi autore dell’assist per il tedesco oltre che di una ottima gara sulla destra: “ha già buona personalità, potrà crescere ancora”, questo il commento del suo allenatore.
Gasperini su Ilicic
Poche parole, ma importanti anche su Ilicic “Sono soddisfatto del suo ingresso, l’importante è che stia bene”. Una carezza dopo che lo sloveno era entrato e sostituito poco dopo nel secondo tempo contro il Real. Alcuni avevano già iniziato a sussurrare di un nuovo caso Gomez, l’ingresso di oggi nella ripresa è stata tutt’altra cosa e il caso può ritenersi chiuso.
Le ultime battute di Gasperini sono sulla sua partita in tribuna e non a bordocampo: “non è semplice perché sei distante dal campo, ma i miei giocatori sono in grado di mettere il pilota automatico”.