Meno due al derby della Lanterna tra Genoa e Samp, poche e non molto importanti le defezioni per Balllardini e Ranieri.
I tecnici in realtà ce l’hanno messa tutta per arrivare alla stracittadina in condizioni ottimale. Contro Inter e Atalanta hanno dato ampio spazio a chi ha giocato meno, evitando di schierare dal primo minuto anche i diffidati. Così i cinque giocatori che con un’ammonizione avrebbero dovuto saltare la stracittadina sono stati tutti spediti in panchina. Colley e Ramirez nei blucerchiati, Masiello e Destro nei rossoblu sono stati “vittime” del turnover. In campo dall’inizio è stato protagonista solo Ghiglione che però il derby con ogni probabilità non lo giocherà perché il titolare a destra è Davide Zappacosta.
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Genoa-Samp, chi salta il derby?
Le buone notizie da entrambe le parti arrivano dalle infermeria. In casa Genoa Ballardini ha il gruppo quasi al completo ad eccezione di Biraschi e Cassata, reduci da due lunghi infortuni. Entrambi sono in rampa di lancia e potrebbero anche essere convocati anche se non hanno chance di essere in campo. Il terzo sicuro assente è invece Ernesto Torregrossa, attaccante della Sampdoria arrivato a gennaio per rinforzare il reparto offensivo di Ranieri. Il centravanti è alle prese con un problema muscolare, anche oggi non si è allenato con il gruppo. Così sono nulle le sue probabilità di recupero.
Notizie positive invece per Omar Colley. Il difensore centrale gambiano che la scorsa settimana aveva accusato un affaticamento muscolare, oggi ha svolto tutta la seduta con i compagni. Nessun problema quindi per lui che potrebbe tornare titolare nella difesa blucerchiata dopo il turno di stop con l’Atalanta.
Sulle formazioni in realtà vige il massimo riserbo, nessuno sa cosa stanno studiando Ranieri e Ballardini per la stracittadina. E’molto probabile che il Genoa si presenti con l’undici che ha permesso al tecnico di allontanare la zona retrocessione da quando si è seduto sulla panchina del Grifone. Tanti gli esperimenti di Ranieri invece nelle ultime settimane, difesa a quattro e a tre, centrocampo in linea o rombo, attacco a due punte oppure un trequartista a sostegno dell’unico attaccante. Troppe variabile per capire quale sarà l’undici blucerchiato mercoledì sera.
