Il tecnico della SPAL, Marino, ha presentato in conferenza stampa l’incontro del 2 marzo con in casa della Salernitana. Dopo sette partite di Serie B in cui è mancato il guizzo per la vittoria, adesso portare a casa i tre punti sarà un obbligo.
La SPAL non arriva forse nel migliore stato di forma alla partita con la Salernitana: i ragazzi di Pasquale Marino, infatti, non riescono a portare a casa una vittoria da ben sette giornate di campionato. Dal 18 gennaio, infatti, sono arrivati ben cinque pareggi e due sconfitte, di cui l’ultima il 27 febbraio con la Reggina.
L’allenatore estense ha la ricetta per archiviare il brutto momento: “Quello che dobbiamo sicuramente aumentare la ferocia agonistica. Dobbiamo tornare ad essere quello che eravamo prima: solidi. Se vogliamo essere solidi, dobbiamo avere la giusta aggressività in tutte le parti del campo“.
Poi arriva l’ammissione: “I momenti di difficoltà si stanno protraendo più di quanto ci aspettassimo, solo impegnandoci potremo risolverli“. La SPAL, che ha l’obiettivo di qualificarsi in Serie A, si trova attualmente ai limiti della zona playoff. Questo significa che un’ulteriore sconfitta sarebbe fatale.
Marino conferma di aver studiato bene gli avversari: “Degli avversari sappiamo che non disdegnano il gioco verticale. Puntano molto sulla fisicità di Djuric con Tutino, o sugli inserimenti costanti di Coulibaly. Giocano molto sulle seconde palle. Fanno molto poco palleggio, perchè preferiscono appunto la verticalizzazione”.
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