UFFICIALE – Il Crotone esonera Giovanni Stroppa

Giovanni Stroppa è stato sollevato dal suo incarico. “Si conclude un bellissimo percorso”, si legge sul sito ufficiale del club calabrese. Il favorito per la sua sostituzione è Cristian Bucchi.

Giovanni Stroppa non è più l’allenatore del Crotone. La società calabrese ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico che aveva contribuito alla promozione in Serie A nella scorsa stagione, nonostante le problematiche legate alla pandemia di Covid-19. Stroppa è stato cacciato dal club pitagorico dopo la sconfitta patita ieri pomeriggio, nello scontro diretto contro il Cagliari giocato allo stadio “Ezio Scida”. Fatali sono stati i gol messi a segno da Pavoletti e Joao Pedro, al termine di una gara in cui comunque il Crotone non aveva demeritato, colpendo due legni e sfiorando a più riprese il gol. Ma alla fine, la fiducia e la pazienza della compagine rossoblu si sono esauriti.

Con il seguente comunicato, diffuso attraverso i media ufficiali del club, il Crotone ha comunicato l’esonero di Giovanni Stroppa. E in questo comunicato si legge anche la forte empatia che si era sviluppata tra le parti in causa. “Il Football Club Crotone comunica di aver sollevato dall’incarico il responsabile tecnico della prima squadra Giovanni Stroppa. Si chiude così un percorso bello e intenso durato quasi tre anni, non privo di momenti difficili ma culminato nella straordinaria salvezza e ancor più nella seconda, storica, promozione in serie A. Il Presidente e la società tutta intendono augurare il meglio a mister Stroppa e al suo staff per il prosieguo della carriera“.

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Giovanni Stroppa sostituito da Bucchi?

Ora inizia la corsa per la sostituzione dell’ormai ex tecnico della formazione pitagorica. Stando ai rumors che circolano ormai da diverse ore, il principale candidato ad assumere la guida tecnica del Crotone è Cristian Bucchi. L’allenatore ex, tra le altre, di Empoli e Sassuolo, ha già avviato i primi contatti con la dirigenza del Crotone. Almeno per il momento c’è della distanza sia per la durata dell’accordo che per l’entità dell’ingaggio. Bucchi, infatti, non vorrebbe limitarsi a un contratto che si interrompa al termine della stagione, qualunque sia l’esito del campionato.