Juve-Porto 3-2: bianconeri fuori dalla Champions. Tabellino e highlights

E’ arrivato il verdetto, Juve-Porto manda ai quarti gli ospiti dopo una partita pazzesca terminata 3-2 al 120′: qui formazioni, cronaca live, highlights, tabellino e pagelle

Sergio Oliveira gela la Juve (Photo by Octavio Passos/Getty Images)
Sergio Oliveira gela la Juve (Photo by Octavio Passos/Getty Images)

Ancora una volta, stop gli ottavi. La Juve che aveva strappato il primo posto al Barcellona nel girone eliminatorio fa i conti con il suo incubo: dopo Lione e Ajax adesso passa il Porto, di nuovo agli ottavi. Partita pazzesca: 0-1 Porto, poi doppietta di Chiesa con gli ospiti in 10 uomini (rosso a Taremi), supplementari col pareggio assurdo di Sergio Oliveira al 114′ (la barriera si apre, errore madornale di Cristiano Ronaldo che si gira e apre le gambe) e 3-2 dal sapore di speranza di Rabiot al 115′. Ma non basta. Juve eliminata.

Juve-Porto 3-2, bianconeri eliminati dalla Champions

Rete: 19′ rig. Sergio Oliveira, 48′ Chiesa, 62′ Chiesa, 114′ Sergio Oliveira, 116′ Rabiot

Juventus (4-4-2): Szczesny 6; Cuadrado 6.5, Demiral 6, Bonucci 6 (75′ De Ligt 6), Alex Sandro 6; Chiesa 9 (101′ Kulusevski 6), Arthur 6 (101′ Bernardeschi 6), Rabiot 6, Ramsey 6 (75′ McKennie 6); Morata 6.5, Ronaldo 5. All. Pirlo. A disp. Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Di Pardo, Dragusin, Frabotta, Fagioli

Porto (4-4-2): Marchesin 6.5; Manafà 6.5, Pepe 8, Mbemba 6.5, Zaidu 6 (70′ Luis Diaz 6); Corona 6, Uribe 6.5 (90′ Grujic 6), Sergio Oliveira 7.5, Otavio 6 (61′ Sarr 6); Marega 6 (105′ Toni Martinez 6), Taremi 6. All. Conceicao. A disp. Diogo Costa, Diogo Leite, Loum, Felipe Anderson, Evanilson, Nanu, Fabio Vieira, Conceiçao

Arbitro: Kuipers (NED) 5.5

Ammoniti: 45′ Otavio, 90’+3 Chiesa, 94′ Cuadrado, 97′ Sergio Oliveira, 102′ Bernardeschi, 108′ Rabiot

Espulso: 53′ Taremi (doppia ammonizione)

Juve-Porto 3-2, cronaca live

ORE 20.45 – Tutto in una notte: dentro o fuori. Alle ore 21 la partita di Champions Juve-Porto (ottavi di finale di ritorno) darà una sola nomination per i quarti. E’ la gara più importante della stagione dei bianconeri, il match più seguito dai tifosi che sognano la Coppa dei Campioni dal 1996 ed è anche una tappa cruciale per il percorso in panchina di Andrea Pirlo. Si parte dal 2-1 per il Porto della gara di andata: alla Juve serve una vittoria senza subire gol o con un gol di scarto.

Juve-Porto, che avvio! Parata mostruosa su Morata, poi incrocio dei pali del Porto

Inizia il match: bello l’abbraccio tra Pirlo e Conceicao poco prima del fischio d’inizio. Il Porto riconferma l’undici titolare dell’andata a dimostrazione della grande fiducia del tecnico nei suoi giocatori capaci di battere 2-1 i bianconeri due settimane fa. Prima occasione per il Porto (tiro fuori bersaglio di Uribe), ma è davvero miracolo l’intervento di Marchesin sul colpo di testa ravvicinato di Morata dopo due minuti e mezzo. Parata mostruosa. L’avvio di partita si conferma pirotecnico. Al 6′ Porto vicinissimo allo 0-1: Cuadrado si fa dribblare a destra da Zaidu, che crossa in mezzo dove arriva la doppia conclusione di Taremi: primo tentativo respinto da Bonucci, il secondo, di testa, con il pallone che colpisce l’incrocio dei pali.

Porto in vantaggio al 19′ su rigore

Al 19′ rigore per il Porto: gelata la Juve. Fallo di Demiral su Taremi (dubbio, è il portoghese che prende posizione a toccare la gamba del difensore) e penalty per i portoghesi. Gol di Sergio Oliveira. Si mette male per la Juve, ma c’è tempo. 0-1. Al 26′ Grande cambio di campo di Cuadrado dalla destra per Morata sul secondo palo, che approfitta di un passaggio a vuoto di Manafa e tira, ma sul primo palo è presente Marchesin. Poco dopo Rabiot tenta il destro al volo da lontanissimo, Marchesin si distende in parata. Juve lenta, prevedibile, poco pericolosa. Molto solida la difesa del Porto. Al 41′ occasione per Bonucci: il difensore della Juve si ritrova la palla tra i piedi a pochi metri dalla linea di porta dopo un colpo di testa Morata ma viene anticipato da Marchesin. Al 45′ è 0-1 e…attenzione, il Porto calcia ben 8 volte in porta. Alla Juve servono due gol per i supplementari e tre per il miracolo.

Pareggio ed espulsione: cambia tutto, 2-1 Juve. Immenso Chiesa

Ripresa. Ci voleva una fiammata e puntualmente arriva. Al 48′ destro all’incrocio di Chiesa, ancora lui, servito da Cristiano Ronaldo. 1-1 Juve. Il Porto viene trafitto alla prima vera occasione dei bianconeri, dopo aver gestito benissimo il primo tempo. Cambia completamente il vento al 53′: espulso Taremi del Porto per doppia ammonizione (ingenua la seconda, calcione al pallone dopo il fischio arbitrale). Juve per 40 minuti in 11 contro 10. Un minuto dopo Chiesa colpisce il palo. E’ un’altra partita. Chiesa al 62′ trova anche il 2-1 di testa su cross di Cuadrado: undicesimo gol stagionale, quarto in Champions. Tra i vari cambi entrano poi De Ligt e McKennie. Al 78′ occasione Ronaldo: tutto solo, dentro l’area, il portoghese sciupa una buona opportunità di testa. Juve vicina al 3-1 ancora con Chiesa: il numero 22 salta Manafà in dribbling e calcia in area. Si oppone Marchesin con un miracolo.

Si va ai supplementari, tra 114′ e 115′ succede di tutto: Juve eliminata

Il finale è thrilling: gol annullato a Morata al 90′ (fuorigioco millimetrico) e traversa di Cuadrado al 93′. 2-1: tutto pari. Si va ai supplementari. Serata strana per Ronaldo, mai davvero in partita. E’ Chiesa che si è preso la scena. La migliore occasione del primo mini-tempo è per il Porto: al 99′ clamoroso colpo di testa di Marega in bocca a Szczesny. Poi Pirlo fa entrare Kulusevski e Bernardeschi per Chiesa e Arthur. Al 105′ tutto pari. Tra il 114′ e 115′ succede invece di tutto: Sergio Oliveira fa 2-2 su punizione che lui stesso di era guadagnato con un tunnel a McKennie (la barriera si apre, errore di Cristiano Ronaldo) ma un minuto dopo segna Rabiot di testa. La Juve spera ancora fino al 124′: ma il triplice fischio fa scoppiare di gioia uno stoico Porto. Bianconeri eliminati dalla Champions. Ancora una volta agli ottavi, dopo Lione e Ajax.

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Juve-Porto, il momento delle squadre

Formazioni ufficiali: innanzitutto le certezze della Juve. Out Dybala e Bentancur, oltre allo squalificato Danilo. Chiellini e De Ligt recuperano, ma solo per la panchina (titolare Demiral). Davanti a Szczesny ci sono Cuadrado, Bonucci e Alex Sandro. A centrocampo ecco Chiesa, con Arthur e Rabiot e Ramsey che vince il ballottaggio con Bernardeschi e Mc Kennie. Davanti coppia Ronaldo-Morata.

L’ultima caduta in casa della Juve è lo 0-3 della Fiorentina del 22 dicembre 2020: nelle ultime due giornate 3-0 allo Spezia e 3-1 alla Lazio. In Serie A la classifica vede i bianconeri momentaneamente terzi con 52 punti a bottino. I dati difensivi sono i migliori del campionato, infatti la squadra di Andrea Pirlo ha subito solo 21 gol in 25 gare. In Champions League il cammino è tortuoso e nasconde più insidie di quelle che si potesse immaginare: lo dimostra la gara di andata, con pesanti black-out all’inizio dei due tempi (pagati a caro prezzo) ed una pessima prestazione corale della Juventus. La luce in fondo al tunnel si chiama Federico Chiesa, che è l’uomo in più dei bianconeri, ed ha segnato il gol fuori casa per poter permettere alla squadra di provare l’impresa più agilmente. Per passare i bianconeri dovranno sperare in una vittoria senza subire gol, o con più di un gol di scarto. Il Porto è reduce da una vittoria in trasferta contro il Gil Vicente per 0-2. In campionato, al momento, la classifica vede la squadra seconda a 48 punti, distante addirittura dieci punti dallo Sporting Lisbona primo.

Precedenti e curiosità

La curiosità è che l’arbitro Kuipers arbitrò la rimonta Juve contro l’Atletico Madrid con la tripletta di Cristiano Ronaldo (2017). La Juve, agli ottavi per la settima stagione consecutiva, non aveva mai perso contro la squadra portoghese prima della gara di andata (4 vittorie ed un pareggio) ed era arrivata ai sedicesimi grazie al primo posto nel Gruppo G, con una straordinaria vittoria in casa del Barcellona alla sesta giornata. La Juventus ha battuto il Porto per 2-0 fuori casa e 1-0 in casa agli ottavi di UEFA Champions League 2016/17. I bianconeri hanno battuto il Porto per 2-1 anche in finale di Coppa delle Coppe 1984 a Basilea. Dunque, precedenti favorevoli nonostante il ko dell’andata.