Crollo Juve, Agnelli nel mirino, le pesanti accuse della stampa inglese

La notte più buia della Juve è appena finita e gli attacchi non mancano, nel mirino della stampa inglese finisce soprattutto Andrea Agnelli.

Juve Agnelli
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli (Credits: Getty Images)

Tutti colpevoli e tutti sul banco degli imputati. Il giorno dopo l’eliminazione dagli ottavi di Champions League su casa Juve piovono critiche. C’è chi, e sono tanti, se la prende con Cristiano Ronaldo, chi accusa Pirlo, chi la squadra al gran completo, chi gli uomini mercato, e chi mette nel mirino il presidente Andrea Agnelli. Le accuse al primo tifoso bianconero sono pesantissime e arrivano dal quotidiano inglese The Indipendent.

Le critiche dell’Indipendent ad Andrea Agnelli

Da oltremanica non hanno gradito le idee per cambiare il calcio del Presidente della Juventus e adesso passano all’attacco. La prima analisi è sulla squadra: “un pasticcio disfunzionale, uscito dalla Champions in uno di quei glorioso momenti di giustizia che lo sport sa offrire”. Andrea Agnelli “dovrebbe lavorare per costruire una squadra adeguata” si legge ancora sul quotidiano che poi passa all’attacco frontale.

“La Juve è passata rapidamente da uno dei club meglio gestiti d’Europa a uno dei peggiori esempi di eredità, incapace di raggiungere la Champions e così disperata da voler cambiarla”. Uno schiaffo forte che arriva a pochi giorni dall’appello di Agnelli a rivoluzionare il calcio con più partite competitive, insomma la famosa idea della Superlega che piace a pochi. Nel mirino dell’Indipendent finisce anche un’altra idea del presidente: “il suggerimento che i club di Champions League non dovrebbero comprare gli uni dagli altri” qualcosa di “terrificante” secondo il giornale d’oltremanica. Infine l’ultima stoccata proprio su un colpo di mercato: “è possibile che una delle sue peggiori idee sia stato comprare Cristiano Ronaldo”.

Tutti all’attacco di una Juventus senza difesa, senza alibi e senza alcuna possibilità di rispondere. Il campo ha parlato e il verdetto è stato impietoso, fuori agli ottavi di finale della Champions League, i detrattori sono partiti all’assalto del regno bianconero e delle sue figure di spicco.