La Sampdoria domani a Bologna rischia di presentarsi con un solo attaccante di ruolo, Keita. In due si sono fermati nei giorni scorsi.
La sirena dell’allarme suona forte a Bogliasco. Claudio Ranieri rischia di affrontare la sfida di domani alle 12,30 al Dall’Ara senza buona parte del suo attacco, non un bella notizia visto che la sua Samp non vince da un mese. L’unico pienamente disponibile è Keita Balde, a secco di reti da quattro giornate e apparso in calo nelle ultime uscite contro Genoa e Cagliari. Il senegalese guiderà l’attacco a Bologna, ma ancora non si sa chi sarà la sua spalla.
Sampdoria, Keita guida l’attacco a Bologna
Ieri in conferenza stampa Claudio Ranieri ha confermato che si dovrebbe ripartire dal 4-4-2, o 4-4-1-1, per poi se necessario cambiare in corsa. E’ successo più volte negli ultimi due mesi e a Bologna potrebbe essere una necessità. Il cambio di modulo spesso fa virare Ranieri verso il 3-4-1-2 in cui servono un trequartista e due attaccanti, pedine che la Samp rischia di non avere a disposizione, almeno dal primo minuto.
Oltre al lungodegente Torregrossa, out per un problema muscolare da diverse settimane, nei blucerchiati potrebbe non esserci Fabio Quagliarella. Il capocannoniere della squadra lamenta un problema muscolare e ieri non è nemmeno sceso in campo per l’allenamento. Solo fisioterapia per lui che oggi proverà a rientrare almeno nella tra i convocati. Nella lista dovrebbe esserci Manolo Gabbiadini, reduce dalla rete contro il Cagliari. L’attaccante, appena rientrato dopo un lungo calvario da tre giorni svolge solo esercizi fisici senza mai toccare il pallone. Non un buon segnale, ma visti i tanti problemi avuti nel recente passato è anche possibile che sia solo un modo per non sovraccaricare.
Così a Ranieri non resta che seguire una strada già molto battuta in passato: una sola punta con un trequartista che si muove alle sue spalle. A giocarsi il posto alle spalle di Keita sono Valerio Verre, fresco di rinnovo, e Gaston Ramirez, l’uomo che ha cambiato la sfida contro il Cagliari. Più staccato Damsgaard che dovrebbe partire dalla panchina anche questa volta.