Dzumhur va fuor di testa: minaccia l’arbitro e viene squalificato

Il giocatore bosniaco era impegnato nel suo match di qualificazione nel torneo di Acapulco, contro l’olandese van de Zandschulp. L’arbitro non ha corretto una chiamata del giudice di sedia, finito nel mirino di Dzumhur.

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Damir Dzumhur ha perso la testa – meteoweek.com (Photo by Mike Owen/Getty Images)

Durante una partita di tennis può capitare che un giocatore possa perdere la calma o la pazienza. Si tratta pur sempre di partite che durano almeno un’ora e mezza, ma che si risolvono su piccoli dettagli. Un colpo che riesce oppure va fuori misura, una chiamata da parte dell’arbitro o di un giudice di sedia che può andare bene oppure male. Ma accadono delle situazioni in cui la perdita della calma che porta a esagerare, soprattutto nei confronti di chi è chiamato a fare solamente il proprio lavoro. Questo è quanto è accaduto durante il torneo di Acapulco.

In una gara valida per il secondo turno del tabellone di qualificazione, si sono affrontati Damir DzumhurBotic van de Zandschulp. In palio c’era il posto per il turno decisivo, quello che consente di giocarsi l’accesso al main draw. Inevitabilmente è salita un po’ di tensione per via di un incontro che è filato via in maniera abbastanza equilibrata. Siamo nel primo set, con il risultato di 5-5 e la sensazione che si possa arrivare al tie-break per capire chi si sarebbe aggiudicato il parziale. All’improvviso, però, accade qualcosa che fa esplodere una vera e propria bomba.

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Sul servizio di Dzumhur, c’è stato un colpo giocato dal suo avversario che il giocatore bosniaco ha giudicato fuori misura. Tuttavia, uno dei giudici di linea che agiva nella metà campo occupata dallo stesso Dzumhur ha giudicato buono il colpo di van de Zandschulp. L’ex numero 23 delle classifiche mondiali, a quel punto, si aspettava la correzione del giudice di sedia. Questa però non è arrivata, con la conferma del punto in favore del giocatore olandese. Il balcanico, invece, è andato su tutte le furie. Ma la sua sfuriata non è finita qui.

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L’undicesimo game di questo convulso primo set è stato vinto da van de Zandschulp, che si è guadagnato il diritto di servire per vincere il parziale. Sul punteggio di 15-15, e quindi con la possibilità di ottenere il contro-break e la possibilità di giocarsi il set al tie-break, Dzumhur è andato definitivamente in escandescenza. A un certo punto, infatti, il bosniaco si è rivolto al giudice di sedia e lo ha minacciato di morte. Le poche persone presenti ad Acapulco, al di là degli addetti ai lavori, hanno sentito chiaramente la frase forte pronunciata da Dzumhur.

L’intervento da parte del giudice di sedia – che al di là dell’aver subìto la minaccia doveva svolgere il suo ruolo di tutore delle regole. Damir Dzumhur è stato sconfitto a tavolino e squalificato dalla partita e dal torneo. Botic van de Zandschulp si è qualificato per il turno decisivo delle qualificazioni di Acapulco. Ma nel frattempo, un’altra brutta pagina del tennis e dello sport mondiale è stata appena scritta.