Il presidente dello Spezia Chisoli parla a tutto campo della stagione delle Aquile che continuano a lottare per salvezza.
I liguri alla prima stagione in Serie A della propria storia non sono la cenerentola che tutti si aspettavano. Il gruppo è rimasto in gran parte quello della promozione, per questo in tanti avevano pronosticato un’annata molto difficile. C’era chi dava addirittura lo Spezia già spacciato e forse non conosceva l’ottimo tecnico Italiano, la lunga lista di giovani molto interessanti e quello spirito di gruppo che spesso va colmare il gap tecnico. Così i bianchi oggi sono quindicesimi con 26 punti a più sei dal Torino, che ha due partite meno, e con alle spalle ancora Cagliari e Benevento.
Il presidente Chisoli e la salvezza dello Spezia
Insomma, nonostante le ultime cinque gare senza successi con tre sconfitte, lo Spezia è vivo e ha una gran voglia di lottare fino all’ultimo. Il presidente Chisoli spiega: “sarà una lotta dura per non retrocedere, ci sarà da lavorare fino all’ultimo anche se la quota sembra essere più bassa rispetto agli ultimi anni. Fondamentali saranno gli scontri diretti”.
Il primo tifoso parla poi dell’ultima sfida con l’Atalanta, persa 3-1: “siamo delusi perché avevamo fatto bene, ma è evidente che loro hanno qualità superiori”.
Da un po’ di tempo lo Spezia non può contare su Nzola, almeno al cento per cento: “Di giocatori come lui non ce ne sono molti – spiega Chisoli – è un calciatore importantissimo, purtroppo si è fatto male contro la Sampdoria e quindi deve ancora ritrovare la forma migliore”.
Valore aggiunto della squadra è sicuramente il tecnico Italiano, corteggiato anche dal Napoli si dice negli ambienti di mercato: “so che De Laurentiis gli ha fatto i complimenti – conclude il presidente dello Spezia a Radio Kiss Kiss – ma non abbiamo mai parlato di futuro con il mister, ora siamo tutti concentrati sulla salvezza. A fine stagione prenderemo insieme una decisione”. Se davvero l’obiettivo sarà centrato, sarà ancora più difficile trattenere l’allenatore a Spezia come fatto la scorsa estate quando le Aquile alzarono il muro per proteggere il proprio tecnico dall’assalto di alcune squadre tra cui il Genoa di Preziosi.