Christian Eriksen ha parlato della sua rinascita durante un’intervista concessa alla televisione danese Tv2 Sport. “Non giocare è stato fastidioso. Vi racconto quando è cambiata la mia stagione…”.
Da panchinaro di lusso a valore aggiunto dell’Inter capolista. Christian Eriksen è rinato dopo il cambio di ruolo: da quando Conte ha provato a schierarlo come regista, il danese si è ritagliato un posto nella formazione titolare e ora sta contribuendo a realizzare quel sogno nerazzurro chiamato scudetto.
Il numero 24 nerazzurro si è confidato in un’intervista alla televisione danese Tv2 Sport parlando del suo momento d’oro e delle difficoltà vissute nei mesi scorsi.
Il centrocampista dell’Inter ha parlato dei tanti, troppi minuti trascorsi in panchina nella prima parte della stagione: la sua partenza era praticamente certa. Poi qualcosa è cambiato…
“Quando dicevo certe cose, non volevo intendere che volessi scappare in qualche modo. Volevo davvero lottare per il mio posto, cosa che ho sempre dovuto fare. Ero sicuro che se fosse arrivata la mia occasione, probabilmente avrei provato a coglierla. Sento di averlo fatto anche io. È stato però un periodo mentalmente difficile. Sono venuto a giocare a calcio, e quando non mi è stato permesso di farlo, è stato fastidioso. Fuori dal campo, però, tutto procedeva comunque per il meglio: Milano è una bella città e la famiglia si trova bene. È stato solo sul manto erboso che mancava qualcosa”.
Ora, il danese è diventato un punto fermo dell’Inter di Antonio Conte.
“Essere un giocatore dell’Inter è sempre stato divertente, è sempre stato bello, ma ovviamente al momento è più bello visto che posso giocare di più. È un grande, bellissimo momento per essere un giocatore dell’Inter. Sono stato davvero bravo a chiudere tutte le voci fuori e concentrarmi davvero. Per tantissimi giorni, dopo l’allenamento e le partite, mi sono fermato ad allenarmi di più. Sulle punizioni, i tiri in porta o altre cose, proprio perché ho avuto la possibilità di allenarmi molto di più, visto che non giocavo”.
La stagione di Eriksen è svoltata il 26 gennaio scorso nella gara di Coppa Italia contro il Milan. Sua la splendida pennellata su punizione che ha regalato derby e qualificazione ai nerazzurri.
“Sono stato un po’ fortunato… È iniziato tutto con il gol contro il Milan, da quel momento la gente ha iniziato a guardarmi con occhi diversi e successivamente sono migliorato da partita a partita. Sono contento che sia andata così. Penso che quella rete mi abbia aiutato, specie perché ho potuto dimostrare a chi guarda da fuori che posso ancora giocare bene a calcio e posso calciare una punizione se c’è l’opportunità. È fantastico essere stato in grado di mettermi alla prova, ma sento ancora che ci sono molte cose che posso dimostrare. Mi sento come se avessi ancora tanto dentro di me. Ho scoperto quanto vanno veloci le cose nel calcio. È un su e giù continuo. Io affronto davvero le cose giorno per giorno, poi dobbiamo vedere come va e cosa porta il futuro”.
Nel finale di stagione, l’ex Tottenham è pronto a dare il suo contributo nella volata per il titolo.
“È stato l’anno più duro e impegnativo. Ma ora mi sento come se fosse arrivato il mio momento”. conclude Eriksen.
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