Serie A, caos diritti tv. Si profila un’ipotesi clamorosa

Regna il caos in Lega per l’assegnazione dei diritti tv per i campionati di Serie A 2021-2024.

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DAZN in vantaggio su Sky nei diritti tv

Le società non sono riuscite ancora a trovare un accordo e anche l’ultima infuocata assemblea è risultata interlocutoria, mentre si avvicina la scadenza delle offerte fissata per il 29 Marzo.

La Situazione

Come già raccontato sulle colonne di Sport Meteoweek, l’offerta migliore è stata presentata da DAZN-TIM: 840 milioni a stagione. In particolare sono 740 milioni per 7 partite a giornata su ogni piattaforma (pacchetto 1) e 100 per le restanti 3 solo su piattaforma streaming (pacchetto 3). Sky si è fermata a 750 milioni per tre pacchetti e dunque 90 milioni in meno.

Dieci società, guidate in particolare da Juventus, Milan (su posizione diversa rispetto ai fondi) e Lazio, confermano il proprio gradimento a Dazn, nove, tra cui la Roma e il Torino, si sono nuovamente astenute, mentre il Cagliari, inizialmente favorevole a Dazn, al momento del voto ha deciso di non partecipare.

Gli scenari futuri

Va trovato un accordo entro il 29 Marzo per non far scadere il termine delle offerte attuali. In caso contrario, e questa è l’ipotesi clamorosa, tornerà tutto in gioco, compreso Sky che potrebbe ripresentarsi, questa volta con i favori del pronostico, e assicurarsi anche la gestione del prossimo triennio dei diritti tv per la Serie A.

Decisive saranno le future, imminenti, riunioni tra i presidenti delle società della massima serie calcistica.

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