Anche la FIGC e l’intero mondo del calcio partecipano alla Giornata Nazionale in ricordo delle vittime del Covid.
Le dichiarazioni di Gravina
“Il calcio partecipa commosso al ricordo delle vittime di Covid-19 – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – come ha fatto per tutto quest’anno, manifestando vicinanza a coloro che hanno sofferto e supportando chi, come gli operatori dei servizi essenziali, ha tenuto insieme l’intero Paese alimentando ogni giorno la speranza di poter superare questo terribile periodo. Purtroppo l’Italia ha pagato al Coronavirus un sacrificio altissimo, ma ha già dimostrato di sapersi rialzare. Non siamo ancora usciti dall’emergenza eppure si inizia finalmente a intravedere una luce in fondo al tunnel”.
Oggi la Giornata Nazionale in ricordo delle vittime del Covid. Gravina: “Il calcio partecipa commosso”https://t.co/rZrbw7FvHm#FIGC pic.twitter.com/YeH0Xh4uxf
— FIGC (@FIGC) March 18, 2021
Le iniziative del mondo del calcio
La FIGC ricorda tutte le iniziative messe in campo per dare uno sostegno alla lotta contro la pandemia.
In particolare, la FIGC ha sostenuto con un contributo di 100 mila euro l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ di Roma, ha coinvolto gli Azzurri e le Azzurre nella campagna #leregoledelgioco, tesa a sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per contenere il contagio. L’altra campagna di comunicazione #loScudettodelCuore ha assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l’emergenza lo scudetto 2020: il simbolo dell’Italia sportiva è diventato il riconoscimento per tutte quelle categorie scese in campo nella partita contro il Covid-19, dai medici ai volontari della Protezione Civile, dalle Forze dell’Ordine al personale dei servizi pubblici essenziali.
Nei primi mesi dell’emergenza, inoltre, la FIGC ha messo a disposizione della Protezione Civile di Firenze il Centro Tecnico Federale di Coverciano: la ‘Casa delle Nazionali’ è stata ribattezzata la ‘Casa della Solidarietà’ e per 40 giorni, dal 6 aprile al 15 maggio 2020, Coverciano ha ospitato al suo interno, nella struttura alberghiera dove solitamente risiedono in ritiro gli Azzurri e le Azzurre, 48 pazienti positivi al Covid-19.
Ad ottobre, poi, la Nazionale ha scelto di giocare una delle gare di Nations League a Bergamo, la città simbolo per l’altissimo tributo di vittime pagato al Covid.
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