Il primo tempo di Verona-Atalanta non delude le aspettative. Dopo una prima fase di studio, la partita entra nel vivo: ci sono occasioni per entrambe le fazioni. Come previsto da Juric, però, l’Atalanta è più feroce.
Il primo tempo di Verona-Atalanta vede il dominio della squadra ospite, che registra il 53% di possesso palla e realizza più occasioni e tiri in porta. Sblocca il risultato il rigore tirato da Malinovskyi, allunga la distanza la rete di Zapata che arriva dopo numerosi tentativi sullo scadere del primo tempo.
I nerazzurri debuttano con l’inedito modulo 4-2-3-1 per sopperire alla mancanza di esterni in campo. Ci sarebbe infatti solo Maehle in grado di giocare. Si nota subito che, però, De Roon arretra spesso sulla linea di difesa e Freuler vada anche a supporto di Pessina, Miranchuk e Malinovskyi, modificando lo schema di gioco in 5-4-1.
Djimsiti, rispetto alle gare precedenti, gioca un ruolo più offensivo inserendosi in avanti in fase di possesso palla e arretrando in fase difensiva. Mentre la squadra di Gasperini è decisamente in controllo della partita, la formazione di Juric nei primi dieci minuti di gioco non riesce ad entrare nell’area avversaria, facendo fatica a superare la metà campo.
Mentre Gollini esce dalla sua area per anticipare lo scatto di Lasagna sul filo del fuorigioco, è Zapata che riesce a prendersi il pallone e ad andare in fuga. Il gioco si ferma per il fallo nerazzurri. Al 16′ c’è invece il duro intervento di Barak su Toloi, che lo prende in testa con il piede. Il difensore della Dea esce dal campo col naso sanguinante.
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La partita si fa un po’ più equilibrata, e Veloso prova il tiro dalla distanza che finisce ampiamente fuori. La prima grande occasione della partita arriva al 24′, quando Romero riesce a saltare più in alto di tutti sulla punizione di Malinovskyi. Silvestri compie l’impresa e blocca il pallone con i guantoni a terra.
Al 28′ Faraoni prova il tiro di forza su suggerimento di Barak, ma è Palomino ad alzare il muro. Parte un contropiede velocissimo che vede coinvolti i nerazzurri Romero-Pessina-Zapata-Miranchuk-Malinovskyi. Dawidowcicz commette fallo sul trequartista ucraino e poi gli tira un calcio ad azione ferma. Pairetto mostra il giallo ed il gioco continua.
La partita procede a ritmo spedito ed al 31′ Zapata salta due avversari che cercano di accerchiarlo e spara il tiro di forza. Interviene Silvestri con il piede a spazzare in calcio d’angolo. Passano pochi secondi e l’arbitro Pairetto fischia il rigore a favore della Dea sul tocco di mano di Dimarco in area.
Si presenta sul dischetto Malinovskyi, che con il suo mancino non fallisce il tiro del vantaggio 0-1. Subito dopo, al 42′ Zapata compie l’ennesimo numero della partita: supera in velocità Lovato e con un tocco supera Silvestri, riuscendo finalmente a trovare la rete personale e segnando lo 0-2.