I due schieramenti si stanno avvicinando, domani la riunione più importante che porterà al nuovo assetto dei diritti tv per la Serie A.
La telenovela è finita, o meglio sembra giunta al termine. Dopo mesi di dibattiti, accuse tra fazioni, lettere di fuoco e una serie infinita di colloqui, la Serie A deciderà il futuro dei diritti tv per il triennio 2021 al 2024. La partita più importante per il calcio italiano, quella che da anni alimenta tutto il circo, si sta per concludere e il verdetto sarà rivoluzionario.
Domani l’assemblea di Lega per i diritti tv della Serie A
Domani è convocata in videoconferenza l’assemblea dei club di Serie A chiamata a decidere per l’assegnazione dei diritti tv. E’ l’ennesimo capitolo di una storia fatta di fumate nere e rinvii, l’ultimo circa dieci giorni. Adesso però non c’è più tempo, lunedì prossimo scadono le offerte e se non si troverà un accordo il bando terminerà senza un vincitore, con il risultato che le prossime offerte saranno tutte al ribasso. Così domani una decisione verrà presa e cambierà il modo di vedere la Serie A in televisione. Secondo La Gazzetta dello Sport i club troveranno l’accordo per consegnare il pacchetto a DAZN, piattaforma che è entrata nel calcio italiano qualche anno fa e che oggi trasmette tre gare a giornate.
Dal prossimo campionato DAZN avrà tutte le partite per questo sta sviluppando la sua tecnologia. Su questo punto ci sono ancora delle perplessità dei club, ma quegli 840 milioni messi sul piatto convinceranno tutti a fidarsi dei progressi promessi. Domani i due schieramenti torneranno a fronteggiarsi, da una parte c’è chi ha già dato il suo ok a DAZN da tempo: Atalanta, Fiorentina, Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese. Dall’altra ci sono i club che non si oppongono alla piattaforma, ma vorrebbero che si spalancassero le porte ai fondi privati, tre dei quali sarebbero pronti a immettere denaro sonante nella nostra Serie A.
In questo secondo schieramento figurano Genoa, Roma, Torino, Benevento, Bologna, Crotone, Sampdoria, Sassuolo, Spezia. Alla fine dei fondi si discuterà in altra sede, domani arriverà l’ok a DAZN, servono quattordici voti, quota mai raggiunta in passato, ma che secondo la Gazzetta dello Sport verrà scavalcata domani dando vita ad un vera e propria rivoluzione nel calcio italiano con Sky che non trasmetterà più tutte le gare del campionato dopo anni.