Inter, convocazioni in Nazionale: cosa ha deciso l’Ats

Covid in casa Inter e convocazioni in Nazionale: l’Ats di Milano ha deciso cosa potranno fare i giocatori. E intanto oggi la squadra dovrebbe riprendersi ad allenarsi ad Appiano Gentile

Via libera dell’Ats di Milano per i giocatori dell’Inter che hanno ricevuto la convocazione in Nazionale (foto Getty Images)

L’Ats di Milano ha dato il via libera ai giocatori dell’Inter chiamati dalle rispettive Nazionali: potranno rispondere alle convocazioni a patto di rispettare alcune regole previste dal protocollo sanitario internazionale.

Per i giocatori dell’Inter valgono le norme internazionali

Dopo i casi di positività emersi nei giorni scorsi nello spogliatoio nerazzurro, alcuni Commissari Tecnici avevano convocato con riserva alcuni calciatori in attesa di conoscere le ultime evoluzioni.

L’Agenzia della Tutela della Salute milanese aveva precauzionalmente deciso la sospensione di ogni attività sportiva della squadra di Conte, imponendo il divieto alle stelle della squadra di raggiungere i ritiri nella loro patria d’origine.

Ieri però, l’Ats ha corretto il tiro recependo la norma internazionale valida per tutti i lavoratori secondo cui ogni persona che ha iniziato la quarantena all’estero ha diritto di rientrare nel suo Paese d’origine per completare il periodo d’isolamento.

Molti calciatori attendono l’esito dei tamponi di oggi

Consentito anche ai calciatori, dunque, raggiungere le rispettive Nazionali a patto che i tamponi molecolari in programma oggi non evidenzino nuove situazioni di positività.

Diversi i giocatori nerazzurri che potrebbero partire: la Croazia ha chiesto di poter utilizzare Brozovic e Perisic, la Danimarca ha convocato Eriksen, la Slovacchia vorrebbe Skriniar, il Belgio ha chiamato Lukaku e anche Radu e Hakimi dovrebbero raggiungere Romania e Marocco.

Via libera ai tre azzurri Sensi, Barella e Bastoni

In ogni caso, secondo le disposizioni dell’Ats di Milano, i calciatori potranno far rientro nei loro Paesi con mezzi privati, rispettando l’obbligo della quarantena fino al 31 marzo e fornendo l’indirizzo di un domicilio che potrà essere lasciato soltanto per raggiungere il campo di allenamento, considerato la sede di lavoro del calciatore.

Queste norme non valgono per i tre interisti convocati da Roberto Mancini: Barella, Sensi e Bastoni potranno aggregarsi al resto della squadra azzurra, sempre a patto che l’esito dei tamponi odierni dovessero risultare tutti negativi.

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