Fonseca sulla graticola: il tecnico al capolinea?

Le dichiarazioni di Fonseca nel dopogara di domenica sera sono apparse come una resa, una dichiarazione di impotenza. Il tecnico è sulla graticola, la società si guarda intorno. La sua esperienza è al capolinea?

Fonseca sulla graticola
Il tecnico pare essersi arreso, alla squadra manca personalità

Tre soli punti su ventisette a disposizione, 9 gol fatti e 24 subiti: un bottino desolante quello dei giallorossi negli scontri con i top club (quelli a sinistra della classifica, come si suol dire). Il quarto posto si allontana, unitamente a tutte le prospettive di un’Europa che conti davvero, per la prossima stagione.

Dopo il vertice di ieri a Trigoria, la situazione è tesa. Sul banco degli imputati non solo l’allenatore, ma anche alcuni giocatori (Pedro, per citarne uno) il cui rendimento è stato finora decisamente inferiore alle aspettative. Presidente, vice presidente e dirigenti si sono incontrati per fare il punto della situazione e riflettere sul futuro.

Fonseca sulla graticola

Il discorso su Fonseca va affrontato a prescindere dalla sconfitta di domenica, che certamente non ha migliorato la situazione. Sta emergendo infatti in tutta la sua evidenza una scollatura fra tecnico e squadra, che preoccupa i vertici societari. Molti giocatori hanno palesato perplessità non soltanto sulla formazione schierata contro la squadra di Gattuso, ma più in generale sulla preparazione fisica, per non parlare del problema ormai endemico negli scontri diretti con le grandi (nessuna vittoria, 3 pari e 5 sconfitte in questa stagione). Proprio per questo la posizione dell’allenatore portoghese vacilla, nonostante abbia il forte appoggio di Tiago Pinto ed al netto del percorso in Europa, ancora tutto da giocare.

I nomi dei papabili

La presenza di Massimiliano Allegri negli studi di Sky domenica scorsa, ha risvegliato antiche simpatie (in special modo negli juventini, che lo rivorrebbero a gran voce alla Continassa), alimentando speranze in molte altre tifoserie, che lo hanno sentito ammettere, neppure troppo velatamente, che qualche società si sarebbe fatta avanti per ingaggiarlo a giugno. A Roma il nome solleticherebbe non poco, dal momento che i primi contatti sarebbero avvenuti già lo scorso settembre. La dichiarazione del mister livornese di voler tornare in pista per la prossima stagione, alimenta quindi fondati sogni di vederlo seduto nella panchina giallorossa.

Il progetto dei Friedkin, però, sarebbe quello di far crescere la squadra, facendo leva sui giovani, da far crescere progressivamente. Questa ottica di “medio periodo” porterebbe la pista Allegri a raffreddarsi notevolmente, facendo pensare più ad un profilo come quello di Maurizio Sarri, più avvezzo a guidare squadre da costruire e da plasmare con pazienza, piuttosto che organici già pronti cui doversi adattare, come ha ben dimostrato l’esperienza bianconera, peraltro coronata con lo scudetto, va ricordato.

Altri profili interessanti vengono monitorati. Due su tutti: Juric (che peraltro piace a diverse società) e Nagelsmann, attuale allenatore del Lipsia, che però sarebbe in predicato di andare al Bayern.

Insomma, se siamo ancora lontani da un’ipotesi di esonero di Fonseca in corso di campionato, è indubbio che le sue dichiarazioni di domenica siano suonate come una resa, un’ammissione di responsabilità, unita ad una altrettanto dichiarata incapacità di invertire la rotta. I prossimi mesi saranno decisivi.