Grecia, Van’t Schip sfida la Spagna: “Siamo qui per vincere”

L’ex giocatore del Genoa Van’t Schip è l’allenatore della Grecia che domani a Granada affronta la Spagna senza timori.

Grecia Van't Schip
L’allenatore della Grecia Van’t Schip, per lui un passato nel Genoa da giocatore (Credits: Getty Images)

Non sarà facile ma l’olandese ha voglia di stupire insieme alla sua selezione ellenica. Niente campioni, al contrario delle Furie Rosse di Luis Enrique, ma un’idea di calcio fatta di costruzione di gioco. Insomma sono lontani i tempi della vittoria dell’Europeo del 2004, quando la Grecia si alzò sul tetto d’Europa puntando su una difesa granitica e il contropiede. E’lo stesso Van’t Schip a spiegarlo nella conferenza pre gara: “da quando sono arrivato due anni fa abbiamo cercato di trasmettere la nostra idea di gioco alla squadra, ovviamente dobbiamo sempre trovare il giusto equilibrio. Giocare contro la Spagna rappresenta per noi una grande sfida, vogliamo dimostrare che il lavoro che stiamo facendo è buono”.

La Grecia di Van’t Schip in Spagna per vincere

E grazie a questo lavoro non ci sarà nessun timore riverenziale, assicura Van’t Schip: “Le cose positive che abbiamo partono dall’essere compatti e dal giocare insieme. La nostra idea è quella di avere la palla, se non possiamo perché l’avversario è la Spagna dovremo cambiare le cose, ma lo faremo comunque uniti. Sappiamo che non avremo l’80% del possesso, ma vogliamo giocare a calcio. Siamo qui per questo e per cercare di vincere”.

Nessun timore non significa comunque essere sprovveduti come sottolinea il tecnico olandese: “Certo che dovremo difendere, ma non useremo trucchi. Quando avremo la palla, cercheremo di fare quello che abbiamo sempre fatto. Abbiamo parlato con i giocatori di come difendere e di come essere pericolosi quando abbiamo avremo noi la sfera”

Infine un’analisi ad ampio raggio sul girone B che oltre a Spagna e Grecia, vede al via la Svezia di Ibrahimovic, il Kosovo del laziale Muriqi e la Georgia: “La pressione per il passaggio del turno ovviamente non è su di noi, ma giocare a questi livelli ci aiuterà a crescere”