La Francia schianta sugli ucraini di Andriy Shevchenko. I ragazzi di Deshamps non riescono ad andare oltre l’1 a 1. Inizio in salita.
Sorpresa a Saint-Denis. L’Ucraina di Shevchenko, arrivata a Parigi in piena emergenza e con una formazione inedita schierata in campo dall’ex campione rossonero, ha sporcato da subito il cammino verso Qatar 2022 della Francia campione del mondo in carica, disputando una partita ordinata e attenta contro i campioni di Deschamps, mai veramente determinati alla caccia dei tre punti.
Eppure doveva essere una gara completamente diversa per i Bleus, se non altro appunto per le difficoltà oggettive degli ucraini veri antagonisti nel Gruppo D di qualificazione al Mondiale, un girone di certo non insuperabile in cui il primo posto varrà come pass diretto. Proprio Francia e Ucraina sono le due nazionali favoriti sul lungo termine e questo 1-1 di Parigi, in una partita non indimenticabile, dà un piccolo vantaggio alla selezione gialloblù che per uscire indenne dallo Stade de France non ha dovuto fare altro che disputare una gara attenta, corta e ordinata, togliendo spazio e tempo ai poco ispirati fuoriclasse di Deschamps. Salvo qualche fiammata qua e là, Mbappé e Coman sugli esterni non hanno mai trovato la giocata giusta nonostante un Bushchan tutt’altro che sicuro tra i pali, così come Giroud, impreciso e sfortunato all’11’ nel girare alto la più bella azione della partita imbastita da Rabiot e Hernandez sulla sinistra.
Al resto hanno pensato gli episodi, nemmeno troppo numerosi. Con l’Ucraina schierata a cinque in fase difensiva, il gol del vantaggio al 19′ è arrivato per la Francia con una invenzione di Griezmann che dopo aver difeso palla al vertice dell’area di rigore, ha esploso un sinistro a giro all’angolino che ha sorpreso il portiere dell’Ucraina. Per l’attaccante del Barcellona una rete importante che lo ha visto raggiungere David Trezeguet a quota 34 gol con i “galletti”.
Da lì in poi la Francia ha peccato di presunzione, chissà, evitando le fiammate che avrebbero potuto chiudere la contesa con largo anticipo e lasciando colpevolmente l’Ucraina sempre in partita. Un errore pagato a caro prezzo al 57′ quando una serie di pasticci sulla sinistra, compreso il rinvio sbilenco di Kante e il mancato aiuto di Mbappé, hanno permesso l’inserimento a Karavaev con assist per un tiraccio di Sydorchuk deviato imparabilmente nella propria porta da Kimpembe. Nemmeno dopo l’1-1 però il ritmo della partita è cambiato più di tanto e se lo slalom di Coman non ha portato alla meta, l’occasione più ghiotta è arrivata all’ultimo minuto ancora con Kimpembe che però non ha inquadrato lo specchio della porta.
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