Bahrain, prove libere: parlano Verstappen e i due Mercedes

Parlano i migliori delle prime prove libere nel Gran Premio del Bahrain. Verstappen si aspetta la Mercedes. Bottas si lamenta della sua monoposto, Hamilton invece sa bene che la sua macchina è indietro.

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Max Verstappen appare sereno – meteoweek.com (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Si sono concluse le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio del Bahrain in Formula 1. C’era grande curiosità per capire come stessero le cose dopo i primi minuti di giro, considerando che le scuderie hanno avuto appena un paio di giorni per valutare la situazione delle monoposto. E almeno per il momento c’è un Max Verstappen in forma splendida. Il pilota della Red Bull è stato il più veloce sul giro cronometrato in entrambe le sessioni svolte oggi sul circuito di Sakhir, dando anche la sensazione di poter fare una grande qualifica domani pomeriggio.

Alle spalle di Max Verstappen, almeno nella prima sessione di prove libere, troviamo il suo più grande rivale in Bahrain, ovvero Lewis Hamilton. Il campione del mondo in carica ha cercato la prestazione, ma forse l’attuale condizione della Mercedes non gli concede grandi sforzi. Molto bene anche la McLaren, con Lando Norris addirittura in seconda posizione nella seconda sessione di prove libere. La Ferrari prova a fare uno squillo, con la quinta posizione di Leclerc nella prima sessione e con Sainz che ha concluso la seconda sessione al terzo posto.

Andiamo a leggere le dichiarazioni dei principali protagonisti della prima giornata di prove libere in Bahrain.

Parla Max Verstappen

“È andato tutto bene, anche se ovviamente le condizioni sono molto diverse rispetto ai test, però con la macchina mi sono sentito a mio agio bene. Ci sono ancora alcune cosine da sistemare con le gomme e il bilanciamento, però la vettura sembra messa bene e sono molto contento. Domani sarà un’altra giornata e le previsioni annunciano che il vento aumenterà, il che ci renderà ancor più dura la vita con queste monoposto. Dobbiamo provare ad uscirne al meglio, però direi che il weekend è cominciato nel migliore dei modi. Sinceramente non mi fanno troppa paura le McLaren, anzi. Mi aspetto che domani venga fuori la Mercedes, immagino che sia quella la vettura con la quale confrontarsi in primis”.

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GP Bahrain, la parola alle Mercedes

Valtteri Bottas è pensieroso – meteoweek.com (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Lewis Hamilton – “Pensavamo che le Red Bull fossero veloci, se non di più, e infatti sono davanti a tutti, per cui non sono sorpreso. Ma anche le McLaren hanno dato ottime impressioni ed è incredibile notare quanto siano riuscite a migliorare. Nei test avevamo avuto problemi di gomme e carico aerodinamico, che si è ridotto, il che ha portato ad un cambiamento del bilanciamento in generale. Non eravamo ovviamente contenti, però questo weekend pare che le cose vadano un pochino meglio, ma non siamo ancora al livello di perfezione. Con il vento che c’è qui è chiaro che la priorità è avere una macchina stabile, poi pensare alle gomme. Il fatto è che il posteriore si muove in continuazione e ovunque, per cui diventa difficile impostare le curve. C’è da dire che la problematica del vento riguarda poi tutti, ma è chiaro che ne stiamo soffrendo parecchio. E anche il fatto che le gomme abbiano calato le prestazioni quest’anno non aiuta. Stiamo lavorando per risolvere ogni cosa, dietro le quinte ci sono tante persone che si danno parecchio da fare e personalmente rimango sempre sbalordito da Richard, il tecnico che mette mano agli assetti delle ali; lo fa in maniera incredibile”.

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Valtteri Bottas – “L’ultimo long run che abbiamo fatto è stato abbastanza incostante e non siamo riusciti a mettere insieme il giro. La vettura in alcuni momenti sembrava inguidabile. E’ un bel problema, ma è soltanto venerdì ed è una giornata dedicata a trovare la corretta messa a punto. Sicuramente siamo nella mischia. Le McLaren sono sembrate molto forti, mentre le Red Bull si sono confermate competitive. Noi siamo lì, non siamo i più veloci, ma non siamo nemmeno tanto lontani e sappiamo dove vogliamo arrivare”.