Il team principal della Red Bull si rammarica per la gara persa dall’olandese negli ultimi giri. Chris Horner ha posto l’accento sulle numerose occasioni in cui Hamilton ha effettuato la stessa violazione del suo portacolori.
È passata appena una gara, quella disputata ieri in Bahrain, ma le polemiche in Formula 1 già tornano a divampare. Tutta colpa di quel testa a testa tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, con l’olandese che a tre giri dalla fine ha attaccato il campione del mondo in carica, finendo però con tutte e quattro le ruote fuori dalla linea bianca in Curva 4. Da qui è arrivata la comunicazione, da parte del team principal Chris Horner e del capo-tecnico di Max, di restituire la posizione al pilota della Mercedes. Il tutto dopo che i giudici di gara hanno intimato il team austriaco a farlo.
Già dopo la bandiera a scacchi Verstappen non ha nascosto la propria frustrazione, per una scelta che qualcun altro aveva preso al posto suo. Tanto che, all’inizio della conversazione radio con il suo muretto, ha espresso tutto il suo malcontento: “Perché non mi avete lasciato continuare? Avrei potuto conquistare i cinque secondi necessari per stare davanti a Lewis e vincere nonostante la penalità“. Tuttavia, anche Chris Horner ha espresso il proprio malumore per una decisione richiesta dalla commissione gara e che ha di fatto negato alla Red Bull una vittoria che sembrava certa.
Al termine del Gran Premio del Bahrain, il team principal ha fatto capire che questa differenza di trattamento inizia a stancarlo. “È stato frustrante – ha dichiarato Horner – . Abbiamo potuto vedere come la Mercedes, appena ha iniziato a spingere, abbia usato quella parte della pista. Abbiamo chiesto alla Race Control se fosse stato possibile farlo. Quando sei in una battaglia e usi quella parte della pista, guadagni due decimi. Il direttore di gara ha poi di rispettare i limiti della curva, altrimenti avrebbero preso bandiera bianca-nera“.
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La dinamica del sorpasso effettuato da Verstappen in Curva 4 sarebbe stato in ogni caso oggetto di polemiche e discussioni. Così, dopo la chiara richiesta della commissione gara di intervenire, il muretto Red Bull non ha potuto fare altro che assecondare i giudici. “Ovviamente Max poi è andato largo sorpassando Hamilton proprio in quel punto. Ma prima della gara era stato chiarito che se qualcuno avesse ottenuto un vantaggio uscendo in quel punto, avrebbe dovuto restituirlo. Così lo abbiamo fatto immediatamente. Abbiamo detto a Max di cedere la posizione”.
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Chris Horner ha concluso la sua filippica facendo capire che è necessario prendere seri provvedimenti per la gestione del regolamento. In particolare è proprio la gestione dei limiti delle piste a far discutere: “Penso che con questi limiti di pista ci saranno sempre cose controverse. Dobbiamo solo avere una situazione coerente. Non puoi dire che va bene farlo in gara, ma non puoi superare in quel punto. La situazione dovrebbe prevedere decisioni nette, o bianche, o nere. Non dovrebbero esserci zone grigie“.
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