Ferrari, parlano piloti e Binotto dopo il GP del Bahrain

Leclerc commenta la gara con soddisfazione, Sainz prova a prendere il buono dal suo debutto in Ferrari. Direttamente da Sakhir, poi, il team principal Binotto commenta con soddisfazione la prova dei suoi due piloti.

leclerc ferrari
Leclerc per qualche giro ha assaporato anche il podio – meteoweek.com (photo by Getty Images)

La Ferrari torna dal Bahrain con un sorriso appena accennato, che è già qualcosa di più rispetto al broncio delle gare del 2020. Non è arrivato il podio nel Gran Premio del Bahrain, ma davvero in pochi potevano aspettarselo dalle due Rosse scese in pista. Alla fine dei conti Charles Leclerc è sceso in sesta posizione dopo la quarta piazza delle qualifiche e l’ottima partenza che lo aveva portato in zona podio. Un po’ più tormentata è stata la gara di Carlos Sainz, che al debutto alla guida della Ferrari ha ottenuto l’ottavo posto, causato in parte da una qualifica condizionata da un errore di guida.

Andiamo a leggere le dichiarazioni di Charles Leclerc, Carlos Sainz e del team principal Mattia Binotto, riportate dal circuito di Sakhir dai colleghi di Motorsport Italia.

Charles Leclerc – “All’inizio la partenza è stata buona, poi sono riuscito a gestire abbastanza bene le gomme fino alla sosta, che abbiamo anticipato per provare a mettere pressione agli altri. Le McLaren mi hanno sorpreso un po’ perché nella simulazione che avevano fatto nelle Libere 2 si erano mostrati competitivi, ma non credevo così tanto. Nel finale abbiamo sofferto un po’ proprio perché avevamo pneumatici più vecchi, ma rispetto all’anno scorso il passo è migliorato e questo è l’aspetto positivo. Chiaramente non siamo ancora dove vorremmo essere, ma ogni volta che ci sono progressi dobbiamo prenderli positivamente, consapevoli della nostra posizione attuale. C’è ancora tantissimo lavoro da fare e questa è anche un pista dove personalmente non sono mai stato bravissimo a gestire la gara, ho sempre fatto fatica soffrendo il caldo e le temperature. Credo sia un buon punto di partenza, storicamente la Ferrari in Bahrain non è mai andata troppo bene, a parte il 2019. L’inizio è positivo e da qui dobbiamo partire continuando a lavorare bene”.

Leggi anche -> Bottas rammaricato: “È stata una brutta gara”

Carlos Sainz – “In partenza ho sbagliato con lo stacco frizione, ma dopo il primo giro sono stato molto meno aggressivo rispetto a quando correvo con la McLaren così da capire come si comportava la vettura in gara. Quando mi sono trovato fuori dal traffico e con aria pulita ho iniziato a prendere confidenza con la vettura e impostare il mio ritmo. Penso di essere stato molto veloce sul passo e sono abbastanza contento. Purtroppo nel primo giro sono stato troppo cauto ed è stata colpa mia. Serviranno tre gare per tornare ad essere aggressivo come in passato. Il ritmo è stato migliore del previsto, soprattutto negli stint con gomme medie e dure. Ero davvero molto veloce. Senza quel brutto primo giro sarei stato più vicino alla McLaren e avrei potuto provare ad insidiarle. Sono veramente contento. Sono consapevole che l’ottava posizione non è nulla di speciale, ma se guardo nel dettaglio i dati del passo gara e del degrado gomme posso ritenermi soddisfatto per essere alla prima gara con la Ferrari”.

Leggi anche -> Hamilton batte Verstappen: il GP Bahrain è suo!

Ferrari, il punto di Mattia Binotto

La concentrazione del team principal – meteoweek.com (photo by Getty Images)

Queste, invece, le dichiarazioni del team principal della Ferrari, Mattia Binotto:C’è ancora molta strada da fare se guardiamo ai migliori e il nostro obiettivo è quello di migliorarci: oggi trarremo delle indicazioni e guarderemo i dati. Ci siamo battuti con McLaren anche se Charles ha perso la posizione e Carlos è arrivato a ridosso di Ricciardo, per quanto la sua gara sia stata compromessa dalla posizione di partenza. Però ha fatto una buona gara solida come lui usa fare e siamo concentrati su quello che potremo fare a Imola. Sono molto contento dei due piloti perché posso contare su entrambi i piloti. Questa è una buona cosa perché dà spirito e voglia di crescere insieme con la squadra. Oggi era solo la prima gara: ci daranno le loro sensazioni per capire la macchina e dove migliorare i pit stop e la strategia. Questo è l’obiettivo di questa stagione, dove non si svilupperà molto la vettura perché siamo molto concentrati sul 2022. L’importante è che gli sviluppi sia utili e positivi“.