Il pilota giapponese è soddisfatto per il suo debutto in Formula 1. Tsunoda ha parlato anche di Alonso, un vero e proprio modello per lui: “L’ho osservato da dietro, poi ho cercato di copiare alcune mosse”.
Il primo capitolo del Mondiale di Formula 1 2021 si è consumato nello scorso weekend. Il Gran Premio del Bahrain ha visto la vittoria di Lewis Hamilton, forse un po’ sorprendente per com’erano andati i test e le prime prove sul circuito di Sakhir. Alla fine il duello tra Mercedes e Red Bull si è consumato come ci si poteva attendere, anche se Max Verstappen è stato costretto ad accontentarsi del secondo posto, non senza polemiche. Ma c’è stata anche una bellissima lotta nella pancia del gruppo, alla ricerca di quelle posizioni che valevano l’ingresso in zona punti.
Al nono posto abbiamo trovato il miglior rookie della stagione, ovvero Yuki Tsunoda. Il giapponese, ingaggiato da Alpha Tauri per metterlo al fianco di Pierre Gasly, ha corso bene per tutto il weekend e ha concluso la gara in nona posizione, portando così a casa due punti. Il tutto al cospetto del suo idolo, Fernando Alonso: “L’ultima volta che avevo visto Fernando era stata 12 o 13 anni fa, quando avevo 7 o 8 anni! Mio padre mi aveva portato a Suzuka ad assistere al Gran Premio, lui è un grande fan di Fernando, ama il suo stile di guida e questo mi ha portato a seguire la sua carriera“.
Il momento clou della gara di Yuki è stato quello del sorpasso ai danni dello spagnolo. Un momento che lo stesso portacolori di Alpha Tauri ha rivissuto con la stampa dopo la gara: “Quando l’ho superato è stato un po’ emozionante, ero vicino alla sua monoposto ma non vicinissimo, ma sapevo che era Fernando e mi potevo fidare, così ho ritardato la frenata. È stato un momento anche emotivo, un po’ mi dispiaceva, così ho staccato all’interno tenendo e istintivamente ho tenuto il massimo spazio possibile tra la mia e la sua vettura. Ovviamente non eravamo a parità di macchina, e alla fine sono stato felice di averlo passato”.
Tsunoda ha parlato proprio del fatto di aver guidato per tanti giri nei paraggi del pilota della Alpine. Tanto che in alcuni frangenti, il nipponico ha cercato di imitare Alonso in tutto e per tutto: “Nei giri che ho percorso alle sue spalle ho osservato il suo stile di guida, ho visto come impostava ogni curva in ingresso e uscita, e dopo averlo superato ho provato a copiare alcune cose che gli avevo visto fare poco prima e mi sono trovato meglio. Anche se guidiamo monoposto differenti credo che si presenteranno altre occasioni in cui potrò osservarlo da vicino, fermo restando che da parte mia spero di partire il più avanti possibile”.
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Tsunoda ha poi analizzato il debutto in Formula 1 nel suo complesso. Naturalmente c’è tanta soddisfazione per i due punti racimolati, in un weekend reso ancor più complicato dai problemi alla sua monoposto e soprattutto dall’incidente che ha messo fuori gioco Gasly. “Sono ovviamente contento ed orgoglioso di aver concluso il weekend in zona punti – ha dichiarato – , era davvero tanto tempo che un pilota giapponese non terminava un Gran Premio nella top-10. Ma sono contrariato con me stesso per la gestione del primo giro, sono stato eccessivamente cauto per assicurarmi di non danneggiare la monoposto, e questo approccio mi è costato diverse posizioni“.
