La formazione meneghina supera la Stella Rossa Belgrado e ottiene un risultato che mancava da 7 anni. Il coach dell’Olimpia rimarca la capacità di reagire alle ultime due sconfitte, gli fanno eco Punter e Shields.
Sette anni dopo il nome Olimpia Milano torna a campeggiare tra gli otto delle squadre che parteciperanno ai playoff di Eurolega. Un risultato molto importante per il sodalizio meneghino, che potrà dunque tornare a dire la sua dopo tanto tempo di letargo e astinenza. Dopo una serie di progetti tecnici falliti, in barba al grande budget speso per costruire roster e ingaggiare allenatori blasonati, alla fine i biancorossi ce l’hanno fatta. Sotto la guida di Ettore Messina, l’Olimpia Milano ha conquistato un traguardo che deve però essere visto come un transito nella corsa alla vetta d’Europa.
Coach Messina, al termine della grande vittoria di Belgrado contro la Stella Rossa, ha rimarcato la capacità di reazione dei suoi ragazzi. “Venivamo da un paio di sconfitte dure in Eurolega – ha detto – , è incredibile il modo in cui i ragazzi hanno giocato questa partita, in termini di energia e fiducia. A un certo punto, nel secondo tempo, avevamo 24 assist e una sola palla persa, a dimostrazione di quanto eravamo pronti. Sono orgoglioso di questa reazione. Adesso possiamo goderci un po’ di più le ultime due partite e provare ad avere la migliore posizione possibile nella griglia playoff. Speriamo di riavere presto Malcolm Delaney, che è infortunato e sta recuperando“.
Ora ci sono solo sette squadre tra l’Olimpia Milano e l’Eurolega, una coppa che manca ai meneghini da quando si chiamava ancora Coppa dei Campioni. “La qualificazione ai playoff è un risultato bellissimo – svela Messina – , siamo felici di averlo raggiunto attraverso una stagione in cui siamo stati quasi sempre tra le prime quattro e vinto su campi importanti. Nei playoff cercheremo di fare del nostro meglio con serenità. Noi come staff, squadra, io personalmente siamo felici soprattutto per il signor Armani, la sua famiglia e il signor Dell’Orco, che ci sono sempre stati vicini e ogni giorno ci trasmettono entusiasmo nel sostenerci in questa loro avventura al timone dell’Olimpia“.
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Grande soddisfazione emerge anche dalle parole di Kevin Punter. L’esterno americano ha commentato la partita di Belgrado facendo capire quali sono stati gli aspetti fondamentali per vincere: “Sapevamo di dover aggredire la partita con energia. È arrivato il momento decisivo della stagione, il momento dei playoff, volevamo qualificarci stasera ed era necessario controllare la nostra energia, eseguire il piano gara fino in fondo e giocare duro. Quello che dovevamo fare era imporre subito il nostro ritmo ed è quello che è successo“.
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Gli stessi concetti li ha espressi, subito dopo la partita vinta contro la Stella Rossa, anche Shavon Shields. L’ala statunitense ha posto l’accento sulla voglia di rivalsa che regnava in casa Olimpia dopo le ultime cadute. Ma come accade tutte le grandi squadre, la capacità di rialzarsi è stata fondamentale: “Come ha detto il Coach venivamo da due sconfitte spiacevoli in fila, due sconfitte in cui l’attacco non si è espresso ai livelli precedenti, così era necessario aggredire la partita, muovere la palla, essere aggressivi in difesa. Penso sia stata una bella partita per noi“.
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