Lecce, Corini: “Lucioni trascinatore, e vi racconto cosa ha detto Maggio…”

Al termine di Lecce-Salernitana, il tecnico Corini è soddisfatto della vittoria 2-0 che conferma il secondo posto nella classifica di Serie B. Ecco i commenti e gli aneddoti rivelati a margine dell’incontro.

Lecce, l'allenatore Eugenio Corini a bordocampo (foto © Anza e Marco Lezzi).
Lecce, l’allenatore Eugenio Corini a bordocampo (foto © Anza e Marco Lezzi).

Al termine di Lecce-Salernitana, l’allenatore Eugenio Corini si è fermato a commentare l’incontro che consolida il secondo posto in Serie B. Con i suoi 59 punti ed una partita in più da giocare, l’Empoli sembra ormai irraggiungibile, mentre le avversarie che bussano alle spalle dei salentini sono numerose.

Corini non si lascia andare a facili entusiasmi: “Ci siamo confermati secondi. Il lavoro da fare, però, è ancora davvero tanto. Con 21 punti a disposizione può succedere di tutto, noi dobbiamo mantenere questa voglia“. Nelle prossime giornate, infatti, il Lecce incontrerà SPAL, Cittadella, Monza e, nell’ultima giornata, proprio l’Empoli.

Lecce, Corini: “Bene la personalità della squadra, ma nel secondo tempo…”

Il tecnico del Lecce riassume così l’incontro: “Era una partita difficile e lo sapevamo, mi è piaciuta la personalità della squadra. Siamo rimasti sempre lucidi, ma nel primo quarto d’ora della ripresa loro hanno fatto qualcosa in più. Poi, abbiamo cominciato a giocare, e da lì abbiamo portato a casa la partita“.

Poi continua: “Oggi la linea difensiva ha fatto bene così come ha fatto bene Dermaku nel finale di partita. Era importante vincere: ci siamo portati a quattro punti di distacco dalla Salernitana e siamo in vantaggio negli scontri diretti. I risultati delle avversarie sono stati importanti, abbiamo infatti guadagnato punti sulle dirette concorrenti“.

Corini: “Vi dico due cose su Lucioni e Maggio”

La stima di Corini per Lucioni è infita. Ecco le parole dell’allenatore per il capitano: “È uno di quei giocatori che portano i compagni a migliorarsi quotidianamente, per il modo in cui si allena. È un ragazzo che apprezzo tanto. I difensori dal punto di vista cognitivo sono sempre impegnati, giocano tanto con la palla e sono sollecitati in fase di non possesso“.


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Corini ha poi svelato cosa gli ha detto nel tunnel Maggio: “Vi racconto un aneddoto. Prima di andare nel sottopasso mi ha detto ‘Mister, per me è ancora emozionante scendere in campo’. Gli ho detto ‘Goditela, perché giocare a calcio è una cosa bellissima’. Ha voglia di giocare e si costruisce quotidianamente la possibilità di fare grandi partite…“.