Venezia-Reggina è una delle gare più interessanti della 31esima giornata del campionato di Serie B. I lagunari di mister Zanetti perdono una grande occasione per riavvicinarsi ai piani nobili della classifica. La formazione guidata da Baroni, con i gol di Di Chiara e Situm nella ripresa, riaprono la lotta playoff.
Venezia-Reggina si gioca per la 31esima giornata di serie B. A portare a casa la vittoria sono stati gli amaranto con il punteggio di 2-0.
I lagunari sono stati particolarmente sfortunati nella parte finale del primo tempo, avendo colpito ben due legni. Al 36′ Maleh attacca centralmente e scarica su Johnsen, che cerca il pallonetto su Nicolas ma colpisce la traversa. Passano altri nove minuti e sugli sviluppi di una palla inattiva Modolo salta con il tempo giusto e prende ancora una volta la traversa. La Reggina si salva e poi sfrutterà l’occasione nei secondi 45 minuti.
Dopo otto minuti dalla ripresa delle ostilità, infatti, Pomini commette un brutto errore su una palla da fermo e Di Chiara è il più lesto di tutti a raccogliere il pallone e a depositarlo in rete per lo 0-1 ospite. Il Venezia prova a recuperare ma a metà secondo tempo Situm raddoppia con un bel destro che batte il portiere di casa.
Con questi tre punti la Reggina mantiene le distanze dalla zona rossa della classifica ma si avvicina all’ottavo posto, ora distante solo cinque lunghezze. Il Venezia invece si allontana dal secondo posto che vale la Serie A diretta: ora il margine è di sei lunghezze, con un rassicurante +7 sul nono posto.
Venezia-Reggina 0-2
Marcatori: 53′ Di Chiara, 67′ Situm
Venezia (4-3-1-2): Pomini; Ferrarini, Modolo, Ceccaroni, Molinaro (77′ Karlsson); Fiordilino (56′ Bocalon), Taugourdeau (77′ Crnigoj), Maleh; Aramu (77′ Dezi), Esposito (56′ Di Mariano), Johnsen. Allenatore Paolo Zanetti
Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara (89′ Dalle Mura); Crimi, Crisetig; Situm (85′ Bianchi), Michael (28′ Bellomo), Edera (85′ Liotti); Okwonkwo (46′ Montalto). Allenatore Marco Baroni
ARBITRO – Gariglio di Pinerolo. Assistenti: Miele-Trinchieri.
NOTE – ammoniti Okwonkwo, Di Chiara, Lakicevic e Aramu
Lo stadio “Pierluigi Penzo” riapre i battenti per una delle sfide più interessanti nel programma della 31esima giornata del campionato di Serie B. Venezia-Reggina rappresenta uno scoglio fondamentale da superare per le due squadre, che cercano di inseguire i rispettivi obiettivi con grande caparbietà. Fermo restando il fatto che mancano otto giornate prima della chiusura della regular season e ci sono ancora delle occasioni. Forse, però, sono i lagunari ad avere maggiore margine rispetto ai calabresi, considerando la situazione di classifica e il calendario delle due squadre.
Da una parte ci sono per l’appunto i veneti, che con due sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite rischiano di mettere a repentaglio la propria corsa. Al momento la qualificazione ai playoff non sembra in pericolo, considerando i nove punti di vantaggio e le tre squadre prima del nono posto. Tuttavia gli uomini guidati da Paolo Zanetti possono ancora inseguire il sogno di arrivare almeno secondi, visto che il Lecce è in piazza d’onore con tre lunghezze di vantaggio su Francesco Forte (oggi assente) e compagni. Ecco allora che la gara odierna assume significati particolare.
Dall’altra parte, come scritto pocanzi, c’è la Reggina di Marco Baroni, che ha definitivamente cambiato passo dopo l’inizio di stagione traumatico sotto la guida di Mimmo Toscano. A dire il vero la vittoria è arrivata solo una volta nelle ultime cinque partite, rallentando la corsa verso un posto ai playoff. L’ottavo posto attualmente dista sette punti e dunque non è irraggiungibile per gli amaranto, che potrebbero giocare con la tranquillità di aver messo un po’ di margine rispetto al quintultimo posto che vale invece i playout. In ogni caso, al “Penzo” la Reggina giocherà con il coltello tra i denti.
Sono tante (e anche abbastanza pesanti) le defezioni in casa lagunare per la ripresa del campionato cadetto. In primis quella del capocannoniere di squadra Francesco Forte, fuori per infortunio e sostituito per l’occasione da Sebastiano Esposito. Fuori anche il portiere Lezzerini e altri big come Bjarkason, Vacca e Mazzocchi. Per l’occasione il tecnico Zanetti rispolvera tra i pali l’esperto Pomini e in mezzo al campo il francese Taugourdeau, mentre in attacco ci sarà Johnsen al fianco del talento di scuola Inter.
VENEZIA – (4-3-1-2): Pomini; Ferrarini, Modolo, Ceccaroni, Felicioli; Fiordilino, Taugordeau, Maleh; Aramu; Johnsen, Esposito. A disposizione: Maenpaa, Carotenuto, Cremonesi, Molinaro, Ricci, St Clair, Svoboda, Crnigoj, Dezi, Rossi, Bocalon, Di Mariano, Karlsson. Allenatore: Paolo Zanetti
Anche in casa amaranto si registra un’assenza importante, ovvero quella di Folorunsho. Con lui resteranno a casa anche Petrelli e Ricardo Faty, questi ultimi decisamente meno importanti. In ogni caso Baroni ha un solo dubbio, ovvero chi schierare sulla trequarti, con Micovschi favorito su Situm per affiancare Bellomo alle spalle di Montalto. Un altro rientro importante in casa reggina è quello di Simone Edera, mentre in mezzo al campo c’è la conferma della cerniera composta da Crisetig e Crimi, mentre i terzini in difesa saranno ancora Lakicevic e Di Chiara.
REGGINA – (4-2-3-1): Nicolas; Lakicevic, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Crisetig, Crimi; Edera, Bellomo, Micovschi; Montalto. A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Delprato, Liotti, Loiacono, Bianchi, Chierico, Kingsley, Situm, Denis, Menez, Okwonkwo. Allenatore: Marco Baroni.
ARBITRO – Gariglio di Pinerolo. Assistenti: Miele-Trinchieri.
Quello in programma questa sera (fischio d’inizio alle ore 19) sarà il confronto numero 15 tra Venezia e Reggina. Il bilancio delle sfide disputate allo stadio “Pierluigi Penzo” parla di cinque vittorie per i lagunari e di un solo successo per gli ospiti.
Partiamo proprio dall’unica volta in cui gli amaranto sono riusciti a espugnare il campo di Venezia. Era il giorno di San Silvestro del 1967, quando la compagine calabrese riusciva a vincere con il punteggio di 2-3. Era il secondo precedente tra le due squadre, con il primo che aveva visto i padroni di casa imporsi con il punteggio di 1-0 il 31 ottobre 1965.
Passiamo poi al 20 aprile 1996, quando i nero-arancio-verde sfruttarono una zampata di Cerbone per portare a casa la vittoria a quasi 30 anni dall’ultimo confronto diretto. Nella stagione successiva si registrò un altro successo del Venezia per 1-0, questa volta grazie alla rete firmata dal difensore Brioschi. Il terzo acuto consecutivo per la compagine lagunare arrivò il 25 gennaio 1998, con un netto 4-0 firmato da Schwoch, Pavan, Dal Canto e ancora Brioschi: al termine di quella stagione la squadra del patron Zamparini volò in Serie A.
E proprio nella massima serie Venezia e Reggina si sono incontrate per l’ultima volta al “Penzo”. Anche in quel caso vinsero i padroni di casa, con una doppietta di Pippo Maniero. La gara di andata di questo campionato, giocata al “Granillo” il 14 dicembre scorso, ha visto prevalere il Venezia per 1-2: iniziale vantaggio amaranto con Lafferty e rimonta ospite con Aramu e Bocalon
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