Missione compiuta per l’Inter di Antonio Conte che si sbarazza del Sassuolo 2-1 e allunga a +11 sul Milan. Il commento del tecnico nerazzurro e di Lautaro Martinez dopo il successo nel recupero.
Vittoria numero 10 per l’Inter che alluna il passo in vetta e distanzia il Milan di 11 lunghezze. Lukaku e Lautaro Martinez hanno segnato anche oggi contro il Sassuolo: ecco le parole dell’allenatore dell’Inter a fine gara e dell’attaccante argentino.
“Penso che sicuramente c’era da fare uno step, se volevamo fare una stagione da protagonisti veri e diventare una pretendente per lo scudetto in maniera importante. C’era da alzare la soglia di cattiveria, di attenzione e determinazione in tutte le situazioni. Anche la soglia della resilienza. Ci sono partite come quella di oggi, in cui affronti squadre che hanno la mente sgombra e vengono a giocare contro la prima della classe. Se siamo più cinici possiamo chiuderla anche con 5-6 gol. Complimenti comunque al Sassuolo. Sono straconvinto che con questo tipo di atteggiamento forse saremmo ancora in Champions League“.
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“C’era tanta tensione. Mancano nove partite e per noi queste valgono sei punte ciascuna. Lo stesso vale per le inseguitrici. Ogni volta che vinciamo mandiamo un messaggio a loro. Ogni volta che finiamo la partita, quando vinciamo c’è soddisfazione, c’è fatica”.
“Stiamo cercando di fare qualcosa di bello, per una società che da dieci anni non vince. Ha sempre vinto un’altra squadra negli ultimi 9 anni e sarebbe bello se fossimo noi a spodestare questo regno. Normale che ci sarà pressione, a noi pesa il pallone, agli altri pesa un po’ di meno soprattutto se giochi e non hanno obiettivi”.
“Non dimentico all’inizio quando tanti storcevano un po’ il naso. Parlavano di un giocatore sopravvalutato, per il quale erano stati pagati molti soldi. Questo è un ragazzo arrivato con le sue potenzialità. Un diamante straordinario. Penso abbia fatto dei miglioramenti eccezionali e secondo me può ancora migliorare. Così come Lautaro. L’Inter è messa bene con gli attaccanti. Sono giovani, c’è Sanchez più maturo. Quello che mi piace è che non giocano esclusivamente per il gol, ma per aiutare la squadra. Aiutando la squadra le occasioni arrivano, così come accaduto oggi. Il lavoro sporco lo fanno volentieri. Ora pensiamo al Cagliari, sarà un’altra battaglia”.
“Siamo contenti, perché erano tre punti importantissimi per continuare ad allungare la differenza di punti con la seconda in classifica. Abbiamo iniziato il girone di ritorno al meglio, abbiamo parlato e stiamo facendo quello che vuole il mister. Giornata positiva oggi. Dobbiamo pensare a noi come fatto finora”.
“Oggi siamo lì perché siamo l’Inter e perché stiamo facendo in settimana quello che vuole il mister. Domenica c’è un’altra partita in cui soffrire e correre. Dobbiamo affrontarla da grande squadra. I 15 gol? Un sogno per me. Stare in una grande squadra migliorando sempre è bello. Lo staff e i compagni mi danno fiducia. Prima della partita ho detto a Conte che mi ha fatto crescere tanto, lui e i compagni mi danno tanta fiducia.
“Lukaku? Si sacrifica in campo come tutti noi, gli vanno fatti i complimenti”.
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