Sampdoria, primi contatti per il nuovo allenatore

La panchina della Sampdoria cambierà molto probabilmente padrone a fine stagione e Ferrero ha già incontrato il nuovo allenatore.

Sampdoria Ferrero
Massimo Ferrero presidente della Sampdoria (Credits: Getty Images)

Se non è una certezza poco ci manca. La Samp è pronta a cambiare allenatore dopo una stagione e mezza con Claudio Ranieri in panchina. Ci sarà un incontro tra Ferrero è il mister la prossima settimana, ma le posizioni difficilmente si riavvicineranno. L’ingaggio da 1,8 milioni di euro all’anno è troppo alto per le Casse di Corte Lambruschini e poi ci sono quei progetti futuri che non possono essere del tutto certi anche a causa di un bilancio colpito, così come tutte le altre realtà del calcio italiano, dal COVID. Ranieri tra l’altro è corteggiato da Valencia e Cagliari e così Ferrero sembra non aver perso tempo incontrando due volte un allenatore che a questo punto balza in testa nella corsa alla panchina dei genovesi.

Nuovo allenatore Sampdoria, Ferrero ha già un n ome

Il nome giusto potrebbe essere quello di Dejan Stankovic, 42 anni, una vita in Serie A da giocatore e l’esperienza da allenatore di questa stagione con la Stella Rossa con primato in campionato, e titolo molto vicino, e in Europa eliminato solamente dal Milan, tra l’altro pareggiando sia in casa che a San Siro.

Ferrero ha incontrato l’entourage del serbo già due volte, l’agente è quel Ramadani con cui il presidente della Sampdoria ha già lavorato in passato, anche se non sempre tutto è andato per il meglio. La sensazione è che la trattativa stia procedendo, anche perché altrimenti dopo il primo incontro non ci sarebbe stato il secondo.

Stankovic, che sarebbe stato suggerito a Ferrero da Sinisa Mihajlovic secondo Il Secolo XIX, potrebbe così tornare in Serie A, ma questa volta su una panchina. Come detto è reduce da una ottima stagione nella Stella Rossa che ha già fornito alcune indicazioni tattiche. Il modulo preferito è il 4-2-3-1, o almeno quello che ha utilizzato di più, ma non è un dogma. Spesso ha giocato con la difesa a tre, fondamentali sembrano essere gli esterni quasi sempre molto offensivi.