Hellas Verona e Fiorentina si sono affrontate nel turno infrasettimanale valido per la 32a giornata di Serie A. Ad avere la meglio è stata la Viola grazie alle reti realizzate da Vlahovic, su calcio di rigore, e Caceres. Il gol di Salcedo non è bastato ai gialloblù per portare punti a casa.
La gara di apertura del turno infrasettimanale valido per la trentaduesima giornata di Serie A ha visto trionfare la Fiorentina sul campo dell’Hellas Verona. La Viola era sulla carta sfavorita, ma è riuscita a ribaltare i pronostici. Gli scaligeri erano partiti bene all’inizio del primo tempo con un tentativo di pallonetto di Bessa. L’attaccante tuttavia viene chiuso da Dragowski. Successivamente si accendono gli ospiti, che ci provano prima con Bonaventura e poi con Vlahovic. Dopo il quarto d’ora dal fischio di inizio però si invertono ancora i ruoli. I padroni di casa aggrediscono forte con Lasagna, che sfiora il gol con una diagonale potente. Decisivo l’intervento del portiere avversario. Poi tenta il tiro anche Lazovic, ma nulla da fare. Il risultato si sblocca soltanto nei minuti di recupero della prima frazione di gioco. Azione da applausi di Venuti, cross con velo di Ribery. Bonaventura si ritrova il pallone tra i piedi ma al momento di calciare viene steso. Il direttore di gara non esita a fischiare il calcio di rigore. Sul dischetto si posiziona Vlahovic, che non sbaglia. Si ritorna negli spogliatoi sul punteggio di 0-1.
La Fiorentina nella ripresa non perde tempo e cerca subito di chiuderla. A provarci è Biraghi, ma un intervento di Silvestri spinge il pallone sopra la traversa. Al 65′, tuttavia, l’Hellas Verona deve arrendersi ad uno svantaggio non irrilevante. Caceres di potenza, sugli sviluppi di un calcio di punizione, firma infatti il raddoppio. Applausi per la Viola che è riuscita a mettere in difficoltà un avversario ostico. Gli uomini di Ivan Juric soltanto cinque minuti dopo, tuttavia, riescono ad accorciare le distanze. Ad andare in gol è Salcedo sfruttando una splendida giocata di Zaccagli. La rete, tuttavia, non è sufficiente a regalare punti agli scaligeri. La squadra guidata da Beppe Iachini infatti nel finale del match è brava a difendere i tre punti. L’assalto dei padroni di casa non va a buon fine. Il risultato finale, allo Stadio Marc’Antonio Bentegodi, è di 1-2.
Marcatori: 45+1′ rig. Vlahovic (F), 65′ Caceres (F), 71′ Salcedo (V)
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Günter (dal 69′ Magnani), Dimarco; Faraoni, Tamèze (dal 69′ Sturaro), Ilić (dal 60′ Salcedo), Lazović (dal 79′ Kalinić); Baràk, Bessa (dal 69′ Zaccagni); Lasagna. A DISPOSIZIONE: Berardi, Pandur, Favilli, Udogie, Çetin, Rüegg, Colley. ALLENATORE: Ivan Jurić.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Caceres, Pezzella, M. Quarta; Venuti, Amrabat, Pulgar, Bonaventura (dall’86’ Castrovilli), Biraghi (dall’86’ Igor); Vlahovic, Ribery (dal 77′ Kouamè). A DISPOSIZIONE: Terracciano, Rosati, Olivera, Malquit, Barreca, Montiel, Callejon, Eysseric. ALLENATORE: Giuseppe Iachini.
ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna.
Ammoniti: Bonaventura (F), Gunter (V), Sturaro (V), Kouame (F), M. Quarta (F)
La Fiorentina conquista tre punti preziosi per allontanarsi dalla zona retrocessione. L’Hellas Verona, invece, torna a casa a mani vuote, ma ormai ha davvero poco da chiedere al campionato in corso.
HELLAS VERONA – Silvestri, Dawidowicz, Gunter, Dimarco, Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic, Bessa, Barak, Lasagna. All.: Juric
FIORENTINA – Dragowski, Caceres, Pezzella, Martinez Quarta, Venuti, Pulgar, Amrabat, Bonaventura, Biraghi, Ribery, Vlahovic. All.: Iachini
Il turno infrasettimanale valido per la trentaduesima giornata del campionato di Serie A si aprirà sul campo dello Stadio Marc’Antonio Bentegodi. L’Hellas Verona sfiderà tra le mura amiche la Fiorentina. Gli scaligeri – al nono posto della classifica – hanno ormai poco da chiedere alla classifica. La salvezza è ormai ampiamente blindata, mentre la zona Europa League non è più raggiungibile. La Viola, al contrario, si trova in quintultima posizione, a +5 sulla zona retrocessione, e per assicurarsi la permanenza in massima categoria dovrà ancora compiere qualche sforzo. Le motivazioni sono ad ogni modo alte da entrambe le parti. Le squadre infatti sono reduci da due sconfitte ciascuna ed intendono tornare a conquistare un risultato utile al fine di terminare nel migliore dei modi l’annata.
Mister Ivan Juric, in occasione dell’impegno casalingo, dovrà fare i conti con diverse assenze. Non ci saranno infatti per infortunio Ceccherini, Veloso, Vieira e probabilmente Lovato. Anche Magnani non è al meglio (ha avuto febbre alta) e dunque potrebbe essere chiamato in causa soltanto a partita in corso. Le scelte saranno dunque piuttosto costrette, soprattutto in difesa. Davanti a Silvestri dunque dovrebbe esserci il terzetto composto da Dawidowicz e Dimarco, con Gunter al centro. A centrocampo invece applausi da parte dell’allenatore per Tameze, subentrato nello scorso turno. Quest’oggi partirà titolare. Si rivedrà anche Ilic, nell’ultima gara rimasto in panchina. Sugli esterni invece conferme per Lazovic e Faraoni. Sulla trequarti ancora spazio per la coppia formata da Barak e Zaccagni, quest’ultimo preferito a Salcedo. I due guarderanno le spalle all’unica punta Lasagna.
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Dawidowicz, Gunter, Dimarco; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna. Allenatore: Juric. A disposizione: Pandur, Berardi, Cetin, Magnani, Lovato, Udogie, Ruegg, Sturaro, Bessa, Salcedo, Colley, Favilli.
Mister Beppe Iachini, in vista della trasferta, ha avuto modo di lavorare con la squadra in ritiro. L’allenatore viola dovrà fare a meno di Kokorin, che non ha ancora recuperato dall’infortunio. Assente anche Borja Valero per motivi imprecisati. Nella lista dei convocati spicca invece il nome di Milenkovic. Il difensore seguirà la squadra a Verona ma non potrà essere utilizzato poiché squalificato. Davanti a Dragowski, dunque, a sostituirlo dovrebbe esserci Quarta, con i soliti Caceres e Pezzella a completare il reparto. A centrocampo invece spazio a Bonaventura, a segno nello scorso turno, con il solito Castrovilli. Amrabat invece dovrebbe sostituire Pulgar nell’undici titolare. Sulle fasce ancora Biraghi e Venuti. In avanti conferme per la coppia formata da Vlahovic e Ribery.
FIORENTINA (3-5-1-1): Dragowski; Quarta, Pezzella, Caceres; Venuti, Amrabat, Bonaventura, Castrovilli, Biraghi; Ribery; Vlahovic. Allenatore: Iachini. A disposizione: Terracciano, Malcuit, Barreca, Igor, Maxi Olivera, Pulgar, Callejon, Eysseric, Montiel, Kouame, Rosati.
Hellas Verona e Fiorentina nella loro storia si sono incontrate in ben altre 75 occasioni tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio sorride alla Viola, che ha conquistato 36 successi a fronte di 18 ko e 21 pareggi. Se si guarda unicamente alle gare disputate allo Stadio Marc’Antonio Bentegodi, però, la situazione è più equilibrata: il numero di vittorie è di 14 a 12 a favore dei toscani, con 10 pareggi a completare il quadro. La gara di andata di questa stagione, valida per la tredicesima giornata del campionato, è terminata invece sul risultato di 1-1. Gli ospiti erano andati in vantaggio con Veloso, ma poco dopo sono stati raggiunti da Vlahovic. Entrambe le reti furono realizzate su calcio di rigore nel primo tempo.
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Al di là dei precedenti, questa volta l’Hellas Verona è almeno sulla carta favorito. La Fiorentina, oltre ad avere soltanto cinque punti in più sulla terzultima, ha anche perso otto delle nove trasferte di Serie A contro squadre attualmente nella parte sinistra della classifica. La Viola, inoltre, non riesce più a segnare nella ripresa. Andare in vantaggio nel primo tempo potrebbe dunque essere la chiave per conquistare la vittoria per gli uomini di Ivan Juric. Anche questi ultimi, tuttavia, non stanno vivendo un buon momento. Nelle recenti gare hanno infatti spesso subito gol dopo l’80’. In sei partite casalinghe consecutive inoltre sono passati in svantaggio in apertura, seppure abbiano perso solo il 50% di esse.
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Allo Stadio Marc’Antonio Bentegodi ad ogni modo gli occhi saranno puntati sui potenziali marcatori. Tra le fila della Fiorentina ormai è bomber indiscusso Vlahovic, ma nel weekend ad andare a segno è stato Bonaventura e non è detto che non possa ripetersi. In genere il centrocampista va in rete entro la prima mezz’ora di gioco. Tra le fila dell’Hellas Verona, invece, attenzione a Lazovic, soprattutto nel primo tempo. Due dei suoi tre gol stagionali sono arrivati infatti nella prima frazione di gioco.
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