Flop Superlega, nuove parole di Agnelli : “In sei club è impossibile”

Anche Andrea Agnelli si arrende e annuncia: “Il progetto della Superlega non può più andare avanti”

Andrea Agnelli  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Andrea Agnelli (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Nella serata di ieri (20 aprile) ed in mattinata il ‘Corriere dello Sport’ e ‘Repubblica’ hanno pubblicato un’intervista ad Agnelli, con dichiarazioni ormai superate dalla realtà dei fatti, nelle quali Agnelli rilanciava l’intenzione di andare avanti. Ma intanto è cambiato tutto. Il clamoroso retrofront dei club inglesi – ufficializzato proprio nella serata del 20 aprile – ha spiazzato anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli.

Cosa è successo: Liverpool, Tottenham, Arsenal, Chelsea, Manchester City e United sembrano infatti aver definitivamente abbandonato l’idea del nuovo torneo “anti-Champions”, fondato assieme a Real Madrid, Barcellona, Atlético, Juventus, Inter e Milan.

Nel comunicato dell’associazione si è parlato di questa spiegazione: “Nonostante l’annunciato abbandono dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni dalle pressioni esercitate su di loro siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente in linea con le leggi vigenti e i regolamenti europei. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi: offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.

Le questioni “ambientali” e le rivolte dei tifosi non sembrano però gli unici motivi. Secondo quanto riportato da Mundo Deportivo, ci sarebbe anche una motivazione economica: un’offerta di denaro da parte della UEFA. In molti lo avevano immaginato.

Le nuove dichiarazioni di Andrea Agnelli sulla Superlega

Ma intanto è cambiato tutto. Il clamoroso retrofront dei club inglesi ha spiazzato anche il presidente della Juventus Andrea Agnelli, che intervistato pochi minuti fa dall’agenzia Reuters ha dichiarato: “A essere onesti e franchi, dico di no, è evidente che non si può fare. Resto convinto della bontà del progetto, ma non si può fare un torneo a sei squadre. La SuperLeague non può andare avanti. Dobbiamo essere franchi e onesti, no. Evidentemente non è il caso, non proseguirà”.

Leggi anche > Superlega, l’Arsenal si scusa. Ma i tifosi si ribellano

Gestione cookie