Milan – Sassuolo 1 a 2, le parole di Pioli e De Zerbi nel post partita

Termina 1 a 2 la sfida nell’anticipo tra Milan e Sassuolo. Pioli perde così l’occasione di accorciare sui cugini dell’Inter. Ottima prestazione dei ragazzi di De Zerbi.

Le parole di Pioli

Sulle prossime gare Pioli ha detto: “Quando perdi c’è sempre qualcosa in cui puoi fare di più e dobbiamo farlo nelle prossime gare. La corsa per la Champions è una corsa dura e impegnativa e sarà così fino alla fine della stagione. Oggi non abbiamo portato via il risultato a casa. Ci proveremo alla prossima”.

Sui cambi: “Loro hanno fatto dei cambi senza cambiare le posizioni, poi ha sempre ragione chi segna. Credo che la squadra sia stata bene in campo. Avevamo due possibilità: o aggredirli o aspettarli e abbiamo fatto bene la prima. Fa parte del nostro percorso, del nostro campionato. Ora dobbiamo pensare alla prossima gara. Gli scontri diretti saranno decisivi. Pensiamo a preparare bene per la partita contro la Lazio. Il risultato è negativo e ci dispiace tanto. Dobbiamo capire che bisogna controllare meglio la gara ed essere un po’ più lucidi: abbiamo dato la possibilità agli avversari di stare dentro la partita”.

“Abbiamo avuto tantissime situazioni importanti nel secondo tempo, ma non abbiamo giocato ad alto livello in quelle situazioni che ci potevano portare al goal: alla fine vince chi fa goal e loro ne hanno fatto uno in più di noi. Non credo che, per come abbiamo giocato, meritassimo di segnare solamente un goal. Peccato per aver perso, dispiace perché la partita l’avevamo interpretata bene”.

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Le parole di De Zerbi

Su Raspadori: “Conoscendolo l’emozione è ancora più forte, abbiamo tanti giovani come lui. E’ bello vederli migliorare, col tempo acquisiscono maggior convinzione. Fa questi gol perché è forte”.

Sulla gara: “La vittoria di oggi è arrivata il 21 aprile, così come quella col Benevento che è stata la migliore in carriera. Abbiamo avuto occasioni importanti anche nel primo tempo. Il Milan è forte ma le occasione le abbiamo avute anche nei primi quarantacinque minuti”.

Sulla rabbia della squadra dopo la Superlega: “Ieri ho potuto constatare con mano quanto è difficoltoso prendere una posizione, la confermo, confermo quello che ho detto ieri. I giocatori e i tifosi di Milan, Juve e Inter sono esclusi da tutto questo. Ma era giusto dire queste cose, non ho offeso nessuno, sono ancora più convinto oggi perché si sono mobilitati tutti. Forse mi sono precluso la possibilità di andare in uno di questi club, ma lo rifarei perché sono nel giusto”.

Su Maldini: “Ho avuto la fortuna di crescere nel Milan con i campioni veri, probabilmente ora non ci sono più in nessun club. Qualcosa di loro a livello di mentalità me lo porto dietro con orgoglio. E’ una società importante, se vanno a toccare il mio mondo è giusto prendere una posizione”.

Sul significato della vittoria: “Non dovevamo dimostrare di saper giocare a calcio, ho parlato con i giocatori dicendo che ogni tanto bisogna prendere posizione, non tanto per aprire aria, ma quando serve bisogna far uscire quello che si pensa senza paura. Non so se hanno capito il polverone che ho creato e ci hanno messo qualcosa in più, se fosse così mi farebbe piacere ma loro non devono dimostrare nulla”.

Sul futuro al Sassuolo: “La voglia è sempre stata tanta, bisogna far andare d’accordo il cervello al cuore, siamo professionisti e dobbiamo portare risultati. Il rapporto tra me, i giocatori e la società va oltre al calcio. Oggi il nostro patron sarebbe stato orgoglioso, vincere così dopo le polemiche di ieri lo avrebbe reso molto orgoglioso”.