La formula 1 ha approvato le qualifiche Sprint. La formula sarà testata in tre Gran Premi due europei e uno extraeuropeo. Domenicali: “Vedere i piloti darsi battaglia su tre giorni sarà un’esperienza fantastica”
Le qualifiche Sprint saranno una gara di oltre 100 km e della durata di circa 25-30 minuti, con i piloti che corrono dall’inizio alla fine senza la necessità di rientrare ai box. I punti verranno assegnati ai primi tre classificati: tre per il vincitore, due per il secondo e un punto per il terzo. L’ordine di arrivo della gara definirà la griglia di partenza per il Gran Premio della domenica, dove il formato tradizionale rimarrà invariato. Le squadre potranno modificare solo un numero limitato di componenti sulle vetture per le nuove sessioni di qualificazione Sprint. La sessione di un’ora, suddivisa in tre segmenti, si sposterà a venerdì. Cambiano anche le regole sugli pneumatici con solo gomme morbide consentite. Di conseguenza, team e piloti saranno liberi di iniziare la gara di domenica con qualsiasi mescola, invece di dover utilizzare la gomma con cui si qualificano in Q2. Possibile che la qualifica Sprint sia sperimentata a Silverstone il 18 luglio e, in caso di esito positivo, venga riproposta a Monza.
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Il numero uno della FIA Jean Todt ha commentato: “Sono felice di vedere che la F1 sta cercando nuovi modi per coinvolgere i fan e aumentare lo spettacolo di un weekend di gara attraverso il concetto delle qualifiche sprint. Molto è stato fatto affinché gli aspetti sportivi, tecnici e finanziari del format siano equi“.
Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1, ha detto: “Vedere i piloti darsi battaglia su tre giorni sarà un’esperienza fantastica, e sono sicuro che i piloti saranno galvanizzati da questa lotta. Queste qualifiche sprint sono una dimostrazione dei nostri sforzi congiunti per continuare a coinvolgere i fan in modi nuovi, assicurandoci di rimanere fedeli alla storia e alla meritocrazia del nostro sport”.
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L’amministratore delegato della F1 Ross Brawn ha spiegato: “La cosa da ricordare sulle qualifiche Sprint è che è intenzione di espandere l’intero weekend. Non ha lo scopo di avere un impatto sull’evento di gara. Il Gran Premio è ancora l’evento vitale del fine settimana. Vogliamo dare ai fan il coinvolgimento per tutto il weekend. Il Gran Premio di domenica è fantastico e non vogliamo cannibalizzarlo, ma vogliamo aumentare l’impegno di venerdì e sabato. Penso che sarà una grande aggiunta. È improbabile che ci siano dei pit stop, quindi sarà una gara pulita. Saranno circa 30 minuti, 100 km di azione. Abbiamo dovuto trovare quell’equilibrio. Ognuno aveva un’opinione diversa su come dovrebbe essere. Si trattava anche di trovare una soluzione economica e logistica che non avesse un impatto troppo grave sui team. I piloti hanno una mentalità aperta riguardo al formato – e questo è tutto ciò che chiediamo, che i piloti mantengano una mente aperta in modo da poter valutare questo evento e poi decidere se in futuro costituirà una caratteristica della stagione di F1. Se non funziona, alziamo le mani e ci ricrederemo“.
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