La Roma si gioca il futuro. Non solo in campo

La Roma è nel momento cruciale della sua stagione, con l’andata delle semifinali di Europa League. Nonostante questo, c’è spazio per le voci di mercato. E tornano i nomi dei “soliti noti”. La Roma si gioca il futuro. Non solo in campo.

Roma si gioca il futuro
Il nome di Sarri rimbalza con insistenza come successore di Fonseca

Fari su Manchester. Ma non solo

Nella settimana di avvicinamento alla madre di tutte le partite,  ovvero alla semifinale con il Manchester United, a Roma impazza il toto-allenatore per la prossima stagione. A dispetto del momento che dovrebbe suggerire un focus indirizzato quasi esclusivamente alla partita dell’Old Trafford di giovedì sera, rimbalzano voci sempre più insistenti su Maurizio Sarri che da più parti viene indicato come il nome in pole position per la successione di Fonseca. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori colloqui per studiare il futuro della Roma. La fumata bianca potrebbe arrivare i primi di maggio. Ma in realtà, il totoallenatore al momento è davvero un rebus. Proviamo a capirne i motivi.

#stateallegri

Come se non bastassero gli spifferi da tempo avvertiti dalle parti di Trigoria, ad agitare le acque del gossip ci si è messo pure Massimiliano Allegri. L’allenatore toscano, in visita nella Capitale, ufficialmente per “motivi personali”, si è intrattenuto a pranzo con l’ex giocatore e attuale volto di Roma TV Ubaldo Righetti. Galeotto fu lo scatto, verrebbe da dire. La foto dei due è diventata una storia Instagram che ovviamente è diventata virale in pochi attimi. L’hashtag “#StateAllegri” ha poi incendiato i tifosi romanisti, che vorrebbero il livornese sotto il Cupolone. Certo, qualcuno potrebbe obiettare “tutte chiacchiere”…ma si sa, i tifosi iniziano quasi sempre a sognare partendo proprio da quelle.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da La Roma Daily (@laromadaily)

Sirene toscane

Gli ultimi sviluppi, in realtà, raccontano di come il favorito numero 1 sia Maurizio Sarri, sul cui imminente rientro al calcio giocato si parla ormai da settimane. Tiago Pinto avrebbe da tempo aperto un canale con lo staff del tecnico toscano, per cui l’interesse giallorosso sarebbe concreto. Dall’altro lato, non è un mistero che a Sarri piacerebbe l’idea di poter allenare Nicolò Zaniolo e di poterlo provare in più parti del campo. Da mezz’ala nel suo 4-3-3 ma pure in attacco dove si potrebbe pensare ad uno sviluppo tattico come quello che venne disegnato su misura su Dries “Ciro” Mertens. Un altro elemento graditissimo al tecnico sarebbe El Shaarawy, che avrebbe voluto al Napoli anni fa e che adesso potrebbe finalmente incontrare. Una rosa che Sarri giudica già buona ma ovviamente da migliorare: con i quasi certi addii di Dzeko e Borja Mayoral, occorrerà pensare ad un centravanti nuovo da mettere al vertice dello scacchiere del tecnico che verrà. Chiunque sia.

La corsa alla panchina della Roma è appena entrata nella sua fase cruciale, mentre intanto Fonseca potrebbe alzare al cielo un trofeo che manca dal 2008. A Roma non c’è mai pace.